LA MOVIOLA - Özkahya non perdona, frettoloso il rosso a Beric

Il turco Özkahya dirige una partita che vive di ripartenze e fiammate. Il fischietto però non è stato molto uniforme per quel che riguarda l’assegnazione dei cartellini. Se l’espulsione di Sall è sacrosanta, quella ai danni di Beric è sembrata troppo fiscale. Sall al 13’ interviene ruvidamente su Biglia, il tackle viene giudicato falloso, ma il direttore di gara preferisce non ammonire il centrale. Poteva starci il giallo. Onazi prende il primo cartellino della gara, il centrocampista commette ostruzione ai danni di Corgnet, per Ozkahya non ci sono dubbi. Fallo e giallo. Beric viene espulso per un intervento ai danni di Mauricio, l’attaccante dei Verdi, nel tentativo di prendere posizione, colpisce sul naso il brasiliano che sanguina copiosamente. Il fallo c’è, il rosso, osservando attentamente l’azione, sembra eccessivo. Hoedt rischia l’ammonizione: l’olandese interviene in ritardo su Roux, ma l’arbitro non lo mette nell’elenco dei ‘cattivi’. Nei primi minuti della ripresa Sall viene ammonito, il centrale colpisce da dietro Milinkovic-Savic, Ozkahya non può fare altro che estrarre il giallo. Su un lancio straordinario di Biglia, Keita s’invola tutto solo verso la porta di Ruffier, il guardalinee però segnala fuorigioco. Decisione corretta, il talento laziale era in offside per una questione di centimetri. Sall prende il secondo giallo per un fallo su Felipe Anderson, il senegalese stende il brasiliano e il direttore di gara lo manda in anticipo sotto la doccia. Decisione sacrosanta.