Liverpool, il lungo addio di Lucas Leiva: ecco la lettera a tifosi e club

Pubblicato il 18/07 alle ore 20:20
19.07.2017 07:10 di  Gabriele Candelori  Twitter:    vedi letture
Fonte: Gabriele Candelori/Claudio Cianci/Alessandro Menghi - Lalaziosiamonoi.it
Liverpool, il lungo addio di Lucas Leiva: ecco la lettera a tifosi e club

Un legame speciale. Impossibile da dimenticare. Dieci anni non possono coincidere con un semplice saluto. Lucas Leiva, attraverso il sito ufficiale dei Reds, ha deciso allora di affidare i suoi pensieri a una lettera e a una lunga intervista. Sentimenti ricambiati. Direttamente da Hong Kong non si è fatta attendere la risposta di chi con lui ha condiviso questa esperienza.

UNA LUNGA LETTERA - “Quando sono arrivato al Liverpool 10 anni fa, avevo tre grandi ambizioni. In primo luogo, volevo conquistarmi un posto nella squadra, cosa che sono riuscito a fare. Successivamente, speravo di dimostrarmi degno della maglia, un obiettivo che altri potranno giudicare meglio di me per capire se l’ho raggiunto o meno. Infine, ho guardato avanti per il futuro con la speranza di lasciare questo meraviglioso club nel modo migliore possibile. Ora è giunto il momento di prepararmi a una nuova avventura alla Lazio e mentre mi rammarico che i miei giorni ad Anfield stanno per terminare, sono comunque consapevole che il mio rapporto con il Liverpool e con i suoi sostenitori è più forte che mai. Questo è uno dei più grandi club del mondo e la mia intenzione era sempre stata quella di trascorrere il resto della mia carriera qui. Ma meno giocavo, più capivo che sarei dovuto andare in un’altra squadra per giocare il più possibile. Quando ami un club e una città tanto quanto io amo Liverpool, si capisce che non è stata una decisione facile da raggiungere. La cosa più facile per me sarebbe stata quella di rimanere qui il più possibile, anche se non avrei giocato così spesso, ma ciò va contro tutto quello in cui credo in quanto calciatore e come professionista. È per questo che mi sono unito alla Lazio, il che significa che la mia tristezza per aver lasciato il Liverpool è accompagnata anche da una vera eccitazione poiché rappresenterò uno dei grandi club italiani. Prima di prendere la mia decisione e di cogliere l'opportunità di andare in Italia, ho discusso la mia situazione con Jürgen Klopp, il modo in cui lui ha gestito tutto dimostra ancora una volta quanto sia rispettoso dei suoi giocatori. Sono grato a lui e a tutti i manager con cui ho lavorato al Liverpool, specialmente quelli che hanno mostrato fiducia in me quando sarebbe stato facile fare il contrario. La mia priorità ora è guardare avanti verso un nuovo capitolo della mia carriera nella convinzione che posso contribuire alla Lazio nello stesso modo in cui spero di aver aiutato il Liverpool. Sono stato fortunato per aver vissuto e lavorato in questa città, un posto differente da tutti gli altri e, mentre vivevo qui, mi sono sposato e sono stato benedetto, avendo avuto due bambini meravigliosi. Quindi, qualunque cosa succeda porteremo sempre il Liverpool insieme a noi. Sono anche stato fortunato a giocare con tanti compagni di squadra di classe mondiale e ho condiviso con loro la loro devozione per fare tutto il possibile per aiutare il club e per fare il meglio che potevo. Fuori dal campo, sono stato onorato di diventare testimonial della Fondazione LFC e ho avuto modo di vedere in prima persona il lavoro che fanno nella comunità locale. Quando ho recentemente festeggiato il mio decennio al Liverpool, ha significato molto per me sentire alcuni dei bambini che la Fondazione ha aiutato descrivermi come Scouser (cittadino di Liverpool, ndr). Non ho vinto quanti trofei avrei voluto durante il mio decennio al Liverpool, ma far parlare di me in tal senso vale più di qualsiasi medaglia. Lo stesso vale per il video che è stato realizzato venerdì dove si vedono i i tifosi, molti dei quali giovani, che cantano il mio nome durante l’amichevole contro il Wigan Athletic. Essere il destinatario di quel sostegno e quella passione mi rende molto orgoglioso. È per questi motivi - e molti altri ancora - che il Liverpool Football Club e i suoi sostenitori avranno sempre un posto speciale nel mio cuore. Oltre a ciò, la personalità, l'umorismo, la dignità e l'integrità dei cittadini di questa città rimarranno con me per sempre. Dal profondo del mio cuore, ringrazio ogni singolo fan del Liverpool. La mia famiglia e io vi saremo sempre grati per il vostro sostegno e per essere parte di questo grande club, il che significa che saremo tristi anche ora che è giunto il momento di partire. Tutto quello che posso dire adesso è che spero più di ogni altra cosa che la nuova stagione diventi una grande stagione per il mio nuovo club ed anche per quello vecchio. YNWA (You’ll never walk alone, ndr), Lucas”.

ALLA LAZIO UNA NUOVA SFIDA - Lucas Leiva ha parlato della nuova avventura ai canali ufficiali del Liverpool: “Penso che sia decisione giusta per entrambi le parti, sia per me che per la società. Penso sia una buona occasione trasferirmi in una bella città e in un buon club. L’anno scorso hanno fatto veramente bene, giocheremo l’Europa League quindi è tutto positivo. Sono orgoglioso di questo viaggio. I miei figli sono piccoli quindi non possono capire molto, ma si adatteranno. Sono bravi ragazzi, si faranno dei nuovi amici. Non devo guardarmi indietro ma solo avanti perché devo adattarmi a un nuovo paese, una nuova città e un nuovo club. Se penso al passato, non sarà difficile dare una mano come l’ho data qui. Sarà dura, ma l’idea di una nuova sfida e dell’inizio di un’altra avventura mi dà speranza e felicità. E mi aiuta a non essere triste e abbattuto. Non vedo l'ora di iniziare. È una grande opportunità per me e una grande esperienza. Dovrò imparare ancora, cercare di adattarmi e di imparare una nuova lingua, quindi è tutto molto positivo”.