Ritorno alle origini per Biglia, è lui il regista della "nuova" Lazio

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E' l'ora del riscatto. Attende questo momento da due mesi, esattamente dal 13 luglio, quando con la sua Argentina perse la finale del Mondiale contro la Germania di Klose. Lucas Biglia è pronto, quest'anno vuole vivere un'annata da numero uno. Da quando è arrivato a Roma ha dovuto quasi sempre alternarsi con Ledesma, tranne che con Reja, che utilizzò i due insieme. Con Pioli il discorso cambia: i due non sono mai stati utilizzati insieme. Il tecnico emiliano vuole che le mezzali si inseriscano sempre, così il perno centrale del centrocampo deve rimanere più arretrato per fungere da schermo davanti alla difesa. Questo per anni è stato il ruolo di Ledesma, mai messo in discussione, ma stavolta ha trovato un avversario tosto. L'ex allenatore del Bologna punta molto sull'ex Anderlecht, lo vede al centro del suo progetto. Domenica scorsa, contro il Bassano, lo ha fatto entrare nella ripresa per fargli aumentare il minutaggio nelle gambe, visto che Lucas ha iniziato la preparazione in ritardo a causa della rassegna brasiliana. Ma domani potrebbe lanciarlo dall'inizio nella sfida al Milan nella Scala del calcio. Quello del regista, come riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport, è un ruolo che il Principito non ricopre da tempo ma nonostante questo, ha le qualità giuste per imporre la propria legge in mezzo al campo, grazie anche all'anno di ambientamento avuto nella scorsa stagione. Finora la sua avventura a Roma è stata a due facce: discreta la prima parte sotto la guida di Petkovic, da Mondiale la seconda con Reja, quando da mezzala ha finalmente trovato quella continuità che lo ha fatto scegliere dall'ex ct argentino Sabella. E ora il 28enne vuole ripartire proprio dall'ultima parte di stagione disputata con l'allenatore friulano per consacrarsi definitivamente anche in Serie A. Biglia-Lazio, il meglio deve ancora venire.