S. Frey: "Io vicino alla Lazio nel 2000, poi presero Peruzzi. Milinkovic? In futuro più forte di Pogba"
Ha chiuso la carriera con il Bursaspor, nel 2015. In Italia, prima dell’esperienza nella Superlig turca, ha indossato le maglie di Inter, Verona, Parma, Fiorentina e Genoa. Ma Sébastien Frey è stato vicinissimo anche alla Lazio. È lui stesso a svelare il retroscena ai microfoni di Radio Incontro Olympia: “Nel 2000, prima di tornare all’Inter, c’è stato un contatto importante con la Lazio. Ero stato a Verona, feci un campionato importante, Cragnotti mi voleva, ma ero di proprietà dell’Inter. Mi chiamò Marcello Lippi, così decisi di rimanere. Mi disse ‘stai tranquillo Seba, il posto da titolare a Milano è il tuo’. La Lazio prese Peruzzi, io ero giovane e stavo diventando un portiere importante. Angelo è stato forse il migliore di quella generazione, anche a Roma ha lasciato il segno in una squadra piena di campioni. Era un mostro…”. Ora c’è Strakosha a difendere i pali di Inzaghi: “A me piace, è stato regolare, non bisogna guardare il singolo episodio ma valutare la stagione intera. Secondo me può crescere a livello psicologico, non è facile essere il portiere della Lazio, ci sono tante pressioni in una piazza del genere”. Intanto brilla la stella di Milinkovic: “È un gioiellino che non mi farei scappare. Certo, con 100 milioni un può rifarsi mezza squadra o quasi, ma dal punto di vista sportivo non me ne priverei mai. Se è più forte di Pogba? Se continua così può diventare un vero fuoriclasse. Paul è stato caricato forse di troppe responsabilità, al Manchester ha dimostrato di essere meno devastante rispetto alle prestazioni con la Juve. E anche in Nazionale deve prendere l’eredità di Zidane, mica facile… Su Milinkovic, ve lo confesso, punterei veramente tutto!”.