ESCLUSIVA - L'ag. Letterio Pino: "Per Cavanda decideremo con Tare. Keita? Felice per la Champions"

Estate, nel mondo del calcio, significa mercato. La Lazio si sta guardando intorno per valutare eventuali profili, ma prima c'è da risolvere la questione interna: la rosa biancoceleste è ancora in formato extralarge, qualcuno dovrà per forza di cose abbandonare la nave laziale. Ai microfoni dei nostri inviati a Castiglioncello è intervenuto Letterio Pino, socio di Ulisse Savini, procuratore - tra gli altri - di Keita, Cavanda e Oikonomidis. "Keita ha avuto la fortuna o la sfortuna dell'esplosione di Felipe Anderson, ha fatto fatica anche per un infortunio muscolare. Poi, anche grazie al mister, ha avuto delle chance, ma non quelle che avrebbe voluto. La squadra comunque è in Champions e lui è felicissimo. Inter? Noi di questa cosa non sappiamo nulla, forse è stata una chiacchierata tra club, ma non mi risulta. Comunque se ci fosse qualcosa la Lazio ci avrebbe avvisato visto che abbiamo un bellissimo rapporto". Il maggior indiziato a partire è Cavanda; per lui ci sono le sirene francesi del Nizza e quelle turche del Besiktas. "Con il Nizza c'è da limare qualcosa, nel frattempo si è inserito il Besiktas. Adesso sentiremo Tare per capire quale è la cosa migliore. E' volontà di entrambe le parti sapere di che morte morire: se si dovrà partire per il ritiro si partirà, altrimenti si andrà dove c'è gradimento". Chi invece non ha nessuna intenzione di fare le valigie è Oikonomidis, che partirà per Auronzo di Cadore: "Questo è un giocatore a cui Tare tiene particolarmente. Va dato merito a lui: si parla sempre troppo poco di Tare, è uno dei più bravi, sa scovare giocatori, parla cinque lingue, è un super professionista ed è super professionale. Complimenti a lui". Infine uno sguardo sul mercato laziale: "Ci sono ciliegine da mettere su una torta già buona, sicuramente il direttore farà i suoi interventi. Biglia? Il Real Madrid è una squadra che se vuole comprare un giocatore ha la forza economica per farlo. Magari la Lazio potrebbe decidere di sacrificarlo, ma secondo me è troppo importante per lo scacchiere biancoceleste".