RIVIVI IL LIVE - Premio Lazialità: presenti Lotito, Tare, De Martino, Lulic e Radu - FOTO&VIDEO

Pubblicato il 27/11 ore21
28.11.2017 07:10 di  Claudio Cianci   vedi letture
Fonte: Dai nostri inviati Francesco Tringali/Gabriele Candelori/ Federico Marchetti - Lalaziosiamonoi.it
RIVIVI IL LIVE - Premio Lazialità: presenti Lotito, Tare, De Martino, Lulic e Radu - FOTO&VIDEO

AGGIORNAMENTO ORE 23:28 - Dopo l'intervento di Lotito si chiude la serata al Teatro Ghione, prima del rompete le righe vengono mandate alcune canzoni degli Abba. 

AGGIORNAMENTO ORE 23:20 - Ecco che sale sul palco l'ospite più atteso, il presidente della Lazio Claudio Lotito.

AGGIORNAMENTO ORE 23:15 - Senad Lulic sale sul palco a ritirare il suo premio: il bosniaco è stato accompagnato dai cori del pubblico nei suoi confronti. 

AGGIORNAMENTO ORE 22:55 - Ed è arrivato anche il momento del ds della Lazio, Igli Tare. Il dirigente biancoceleste ha ritirato il suo premio ed è stato accolto da un fragoroso applauso. 

AGGIORNAMENTO ORE 22:45 - Viene premiato anche Stefan Radu durante la serata del Premio Lazialità, il romeno è stato accolto sul palco con un applauso. 

AGGIORNAMENTO ORE 22:30 - Sergio Conceicao, che non è riuscito a venire alla serata ha voluto comunque salutare tutti attraverso un video messaggio: “Ciao a tutti, mi dispiace non essere con voi oggi. Sarebbe stato un onore e un piacere essere vicino a tutto il popolo laziale. Voglio ringraziarvi dell’invito, mi complimento con Simone Inzaghi che sta facendo un grandissimo lavoro. Sta facendo un gran progetto dove sta lanciando tanti giovani, complimenti. Sono stati anni bellissimi quelli che ho passato alla Lazio, in cui ho vinto tanto. Spero che i biancocelesti tornino a vincere, un saluto a tutti e sempre forza Lazio!”.

AGGIORNAMENTO ORE 22:25 -  Sul palco sale il responsabile della comunicazione Stefano De Martino, che prende la parola: “Era il 2008 quando mi chiamò il presidente, pensavo quasi fosse un’imitazione di Lotito. Poi quando ho capito che era lui gli ho chiesto scusa. Mi disse che ci saremmo dovuti vedere subito, era domenica. Mi chiese di creare gli strumenti ufficiali della società. Da lì a due mesi iniziammo con la radio e la Lazio su la prima società ad avere una radio propria. Poi arrivò il canale televisivo su sky. La Lazio arrivò un po’ in ritardo su questo versante, ma abbiamo ritenuto importante avere un canale che si occupasse 24 ore su 24 della Lazio. Abbiamo sei ore di dirette al giorno, due telegiornali. Poi è nato tutto quello che avete visto. Lazio style Channel in chiaro? Ne abbiamo parlato con il presidente, ci stiamo lavorando, è una questione contrattuale. Per quanto riguarda i social, abbiamo tutti numeri veri. Il presidente ha sempre detto: ‘legalità o consenso’ e noi abbiamo scelto la legalità. Ecco perché abbiamo solamente numeri veri".

AGGIORNAMENTO ORE 22:20 - In sala è partito un applauso, il motivo è chiaro: al Teatro Ghione è arrivato il presidente della Lazio, Claudio Lotito

AGGIORNAMENTO ORE 22:08 - Anche Roberto Cravero è tra gli ex biancocelesti premiati della serata. Le sue parole: “Quelli erano altri tempi, non si possono paragonare con quelli moderni. Sono fiero del fatto che la mia squadra sia stata costruita quando ormai la Lazio non arrivava in Europa da 16 anni, quindi abbiamo riaperto la strada a tempi migliori. Chi ha fatto la differenza in quegli anni? Beppe Signori, un giocatore mostruoso. Il mio rapporto con Zoff? Fantastico, era un allenatore che sapeva capire le esigenze dei suoi giocatori. Aveva un carisma eccezionale, all’aeroporto chiedevano l’autografo a lui e non a noi. Zeman? Con lui mi sono divertito, è stata una bella esperienza. Di Roma e della Lazio ho ottimi ricordi, sia di ciò che accadeva dentro e fuori dal campo”.

AGGIORNAMENTO ORE 21:58 - Arriva anche il momento del premio a Giuliano Giannichedda, che con piacere ricorda i tempi passati: "La Lazio l’anno in cui arrivò io cambiò all’interno molto, ma continuammo a fare belle cose. Prima c’era Zoff, poi c’era Zaccheroni ed infine c’era Mancini. C’erano problemi a livello societario, ma noi facemmo bene. Quel derby del 6 gennaio è stato come un film. Ogni giorno durante la settimana qualcuno s'infortunava, poi Papadopulo mi guardò e mi disse ‘che facciamo?’. Scesi in campo e disputammo una grande partita, nei momenti di difficoltà si vede la Lazialità. Di Canio era un tifoso in campo, una ragazzo della Curva sceso in campo. Il derby è una delle partite più belle del mondo, è bello giocarlo. Quella sera Paolo si caricò sulle spalle tutte le tensioni. Quando possiamo ci vediamo sempre tutti, perché siamo amici. Anche questo significa essere laziali".

AGGIORNAMENTO ORE 21:50 - Ricevono il premio Lazialità anche Paolo Negro e Giuseppe Pancaro. Ben 366 partite complessive, terzo giocatore per numero di presenze. Ecco le parole di Paolo Negro: “Il mio ruolo? Diciamo che con Zeman ho giocato più da terzino, era anche un ruolo che mi piaceva di più. è vero che giocavi bene anche senza Nesta? Ricordo tre partite, Chelsea, Juve e Roma. Le abbiamo vinte tutte e tre quindi significa che qualcosa sapevo fare anch’io. L’autogol? Sono episodi che succedono. Una piccola rivincita me la sono presa con il Siena. Il simbolo della Lazialità? Secondo me Mancini”. Portava il cuore in campo. Amava quella maglia e quei colori. Il commento di Giuseppe Pancaro: “Con gli altri ci incontriamo spesso, ci fa piacere perché eravamo veramente un bel gruppo. Quella era una squadra composta da tantissimi campioni, ma chi rappresentava la Lazialità sia dentro che fuori dal campo era Nesta, era lui il simbolo di quegli anni".

AGGIORNAMENTO ORE 21:30 - L'ex laziale Cristian Ledesma viene intercettato in sala: “Ho un ammirazione per Marco e Paola (genitori dei gemelli, ndr). Sono venuto apposta per accompagnare la loro forza meravigliosa”.

AGGIORNAMENTO ORE 21:25 - È il momento del premio a Gabriele Paparelli. L’emozione si fa sempre più grande. L’intera platea si alza in piedi e omaggia il ricordo di Vincenzo con un lungo applauso: tutta la sala lo onora con una standing ovation da brividi. Poi Gabriele prende la parola: "Papà aveva due passioni: la famiglia e la Lazio. Le scritte contro di lui? Questo è stato il lato oscuro della mia vita, ho dovuto conviverci per anni. Ricordo che facevo il percorso che faceva solitamente mia madre per cancellare alcune scritte. Rispondere con cattiveria alimenta solo altra cattiveria. Ringrazio la Curva Nord per lo striscione fatto per papà nell'ultimo derby. Sono onorato di ricevere questo premio, ringrazio il popolo laziale".

AGGIORNAMENTO ORE 21:15 - Poco prima dell'inizio arrivano anche Cristian Ledesma e il cantante dei 'Thegiornalisti', Tommaso Paradiso, che commenta: "Sono sempre stato laziale, mio padre mi portava allo stadio da quando ero piccolo. Nel tempo libero scrivo canzoni, principalmente tifo Lazio". La serata incomincia all'insegna della solidarietà: i rappresentati della Curva Nord hanno premiato i genitori di Flavio e Francesco, i gemelli affetti dal morbo di Batten. Il tutto viene introdotto da un messaggio che viene letto dall'attore, doppiatore e laziale 'doc' Mino Caprio. (CLICCA QUI PER GUARDARE IL VIDEO). 

AGGIORNAMENTO ORE 21:05 - A pochi minuti dall'apertura ufficiale dell'evento, ha parlato anche Cesar: La Lazialità è esporsi quando c’è bisogno, perché sono in pochi a farlo. È troppo comodo dire ‘sono laziale’, bisogna esporsi, farsi vedere. Credo che dimostrare l’amore che si prova nei confronti di questa squadra sia bellissimo. La Lazio la porto sempre con me. Eventi come questi vanno sempre sostenuti. Il rigore di ieri? Lo avrei accettato di più se l’arbitro l’avesse fischiato al momento. Ma così no. Non era difficile da capire che quello di Caicedo non poteva essere un fallo da rigore. Inzaghi? Ha un potenziale enorme. Ho solo applausi per lui. Le aspettative erano tante, ma nessuno si sarebbe mai aspettato dei risultati del genere. Ci vuole sempre tempo per dare un’impostazione, per capire, per dare un’identità alla squadra. Ha dimostrato di aver meritato quella panchina. Anderson? Sarà l’acquisto di gennaio. È un ragazzo che ha dimostrato di avere capacità, forza e qualità uniche. Speriamo che riesca ancora a esprimersi ai suoi livelli. La Lazio ha bisogno di lui, soprattutto per affrontare la competizione europea”. (CLICCA QUI PER GUARDARE IL VIDEO).

AGGIORNAMENTO ORE 20:50 - Prima dell’inizio dell’evento, Giuliano Giannichedda ha espresso il suo parere su questa serata: “Si tratta di un grandissimo onore e un grandissimo orgoglio perché la Lazio mi ha dato tantissimo. Essere laziale dentro significa avere una grande passione per lo sport e per il calcio. Per cui vengo sempre molto volentieri. Il fatto che siamo tutti ben voluti significa che abbiamo dato tanto e che abbiamo ricevuto tantissimo”. Una battuta su Lazio-Fiorentina: “Il Var? Secondo me è giusto applicarlo, ma deve essere un complemento dell’arbitro e non il sostituto di quest'ultimo, che ha una sua personalità e dirige lui. Quando il direttore di gara è girato di spalle e non vede un’azione è giusto che il Var intervenga ma quando l’arbitro decide che non c’è fallo su un’azione è giusto che non venga usato, sennò su ogni intervento bisognerebbe perdere 30 secondi e le partite finirebbero dopo 24 ore. Serve per aiutare. La Lazio in ogni caso sta facendo benissimo, sono contento perché conosco Simone (Inzaghi, ndr) e stanno facendo grandi cose. Si tratta di un campionato difficile, le grandi corrono tutte ma non bisogna perdere terreno, poi diventerebbe difficile agguantare le prime”. Su Lucas Leiva: “Me lo aspettavo così forte, ha giocato al Liverpool che è una squadra internazionale di grande livello. Si tratta di un ottimo giocatore che sta facendo benissimo, è intelligentissimo a livello tattico e copre quelli che vanno in proiezione offensiva come Luis Alberto e Milinkovic Savic. Ottimo acquisto ed ottimo giocatore”. Infine una battuta su Sampdoria-Lazio: “Sarà difficile, la Sampdoria dopo la Lazio è la rivelazione del campionato. Ha un tecnico che lavora molto bene e ha un’ottima squadra. Partita difficile, ma la Lazio deve continuare a crederci e a proporre le sue idee di gioco. Ben vengano queste sfide perché mettono alla prova ancora una volta la grande stagione che sta facendo la Lazio”. (CLICCA QUI PER GUARDARE IL VIDEO)

AGGIORNAMENTO ORE 20:40 -  Continua a riempirsi il teatro. Sono arrivati anche Cesar, Pino WilsonGiancarlo Oddi. Da sottolineare la presenza del portavoce della Lazio, Arturo Diaconale, e del direttore sportivo Igli Tare, quest'ultimo arrivato insieme al responsabile della comunicazione Stefano De Martino, Lulic e Radu. (CLICCA QUI PER GUARDARE IL VIDEO). Prima del loro arrivo ha preso la parola Giuseppe Pancaro per parlare dell'evento: "È bello vivere serate del genere. Quando Guido mi ha chiamato per comunicarmi che aveva deciso di darmi il premio mi ha reso veramente felice perché è una cosa alla quale tengo. La Lazio è una parte importante della mia vita, quindi sono molto contento. Sono felice di rivedere tanti tifosi allo stadio, si è ricreato l’entusiasmo, si è riaccesa la passione e questo mi fa enormemente piacere. Mi auguro che vada sempre meglio e che questa Lazio possa dare le soddisfazioni che i tifosi meritano. Sulla partita di ieri? Dispiace aver dovuto rallentare il passo, ma questo non deve far perdere di vista tutto quello che di buono è stato fatto finora. Il fatto che ci sia amarezza dimostra che Inzaghi e la squadra stanno pensando in grande. Adesso bisogna solo ripartire più forti di prima".  (CLICCA QUI PER GUARDARE IL VIDEO)

AGGIORNAMENTO ORE 20:30 - Iniziano ad arrivare anche ospiti illustri al Teatro Ghione, infatti fanno la loro comparsa in scena Giuseppe Pancaro, Giuliano Giannichedda, il papà di Gabriele Sandri, Giorgio e Paolo Negro. Proprio quest'ultimo ha parlato di questo evento: "Si tratta di una bella serata a scopo benefico, quindi è sempre bello poter aiutare e dare un sorriso a chi è meno fortunato di noi. Poi c'è comunque questo premio, che sono molto felice ed emozionato di ricevere. Non me l'aspettavo e mi dà ancora più felicità di quanta già ne abbia di essere tifoso della Lazio". Poi una battuta sulla Lazio: "Sicuramente farà un buon campionato, può andare in Champions League. Si tratta di una protagonista del campionato con Inzaghi che è un bravissimo allenatore. L'errore di Bastos? I tifosi sono maturati, hanno capito che si può sbagliare e l'hanno accettato. Purtroppo nel calcio sono episodi che succedono, deve solo andare avanti e continuare a fare quello che sta facendo".  (CLICCA QUI PER ASCOLTARE LE PAROLE DI PAOLO NEGRO)

Nella serata di oggi, presso il Teatro Ghione a Roma andrà in scena alle 20:30 il Premio Lazialità. L'ormai nota "L" stasera sarà protagonista di questo evento a tinte biancocelesti. Il Premio Lazialità nasce con l'intento di riunire tutti i componenti del mondo Lazio consegnando un riconoscimento a coloro che si sono distinti per la loro fede calcistica in diversi ambiti. Va inoltre sottolineato che l'intero incasso sarà devoluto all'Associazione 'Insieme per Flavio e Francesco', due gemelli laziali neo maggiorenni che lottano contro il morbo di Batten, una terribile malattia degenerativa. Gli ospiti stanno entrando in questi istanti, da registrare anche la presenza del Lazio Club New York.