Champions ed Europa League, 5 squadre in 5 punti: tra scontri diretti e preliminari da evitare...

18.03.2015 09:19 di  Antoniomaria Pietoso  Twitter:    vedi letture
Fonte: Antoniomaria Pietoso - Lalaziosiamonoi.it
Champions ed Europa League, 5 squadre in 5 punti: tra scontri diretti e preliminari da evitare...
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© foto di Federico Gaetano

Il campionato italiano si accende. Non per la corsa al titolo dove la Juventus viaggia in solitaria verso il quarto scudetto consecutivo, ma per quella al secondo posto. Sono cinque le squadre attualmente racchiuse in appena cinque punti tra la seconda e la sesta piazza: Roma (50), Lazio (49), Napoli (46), Fiorentina (45) e Samp (45). Tre di loro, più la Juve, sono anche in semifinale di Coppa Italia: perciò, in questo momento, pure il 6° posto è utile per l’Europa League. Un anno fa, dopo 27 turni, il titolo era già a Torino, ma erano ormai assegnati anche il 2° e il 3° posto. La classifica recitava Juve 72, Roma 58 (con una gara in meno, poi vinta), Napoli 55, Fiorentina 45. Stavolta c’è un punto fra Roma e Lazio, col derby di ritorno alla penultima e i biancocelesti, trascinati da Felipe Anderson alla quinta vittoria consecutiva, favoriti dal non avere le coppe. Proprio come la Samp. Nei due anni precedenti, il divario fra seconda e terza dopo 27 gare era di 5 punti: il fazzoletto che oggi avvolge praticamente tutto ciò che il campionato ha ancora da offrire. Come sottolinea l'edizione odierna de La Repubblica, fino alla 38esima giornata ci saranno ben 7 scontri diretti, tre nelle ultime tre giornate, con Napoli-Lazio all’ultima. Solo il Napoli deve affrontare tutte, Lazio e Samp ne giocheranno 3, Roma e Fiorentina 2. Il sabato santo, dopo la sosta, si riparte da Roma-Napoli e Fiorentina-Samp. La squadra di Garcia è l’unica ad aver già incrociato il Parma, lasciando due punti, ma anche l’unica ad aver sfidato la Juve, che però adesso in campionato potrà gestire il suo vantaggio. Il secondo posto è il piazzamento più ambito; non solo perché garantisce importanti introiti economici, ma soprattutto perché evita il preliminare di Champions con cui le italiane sembrano non andare d'accordo. Negli ultimi tre anni le nostre portabandiera sono uscite ben due volte: fuori Udinese (con il Braga) e Napoli (con l’Athletic), dentro il Milan (col Psv). Il sorteggio è insidioso, mette nella stessa urna i club “piazzati” dei migliori tornei continentali. E quando a spareggiare era la quarta, i play-off furono fatali a Udinese e Samp, non alla Fiorentina. In sei anni, l’Italia ha perso 4 volte su 6 una squadra prima dei gruppi. Da qui alla fine ogni punto potrebbe essere decisivo, i cinque club sono avvisati.