Lo Stadio delle Aquile per la Lazio e per tutta l'Italia: negli ultimi sei anni solo 4 nuovi impianti

Mentre la squadra di Inzaghi continua a marciare senza sosta in campionato, c’è un altro pensiero che assilla i piani della Lazio: la realizzazione del nuovo stadio. Il mister lo aveva confidato, per lui sarebbe un onore essere il primo allenatore a giocare nel nuovo impianto. Il club capitolino continua a muoversi, Lotito mantiene fitti i contatti ed entro fine dicembre potrebbe esserci un incontro con la Raggi. Lo Stadio delle Aquile è il progetto cullato dalla Lazio da tanto tempo, darebbe una spinta alla società biancoceleste e a tutto il movimento italiano. Infatti, come riporta la rassegna a cura di Radiosei, dal 2011 ad oggi solo quattro nuovi impianti sono nati: lo Juventus stadium (oggi Allianz), il Mapei stadium del Sassuolo, la Dacia Arena dell’Udinese e per quanto riguarda la Serie B il Benito Stirpe, casa del Frosinone. Considerando anche i club di Lega Pro, su 98 solamente questi quattro hanno ottenuto negli anni uno stadio di proprietà, praticamente un impianto nuovo ogni 18 mesi. La realizzazione dello Stadio delle Aquile non solo sarebbe un piccolo successo per il movimento professionistico ma, più specificatamente per la Lazio, porterebbe grandi vantaggi economici. Guardando al modello della Juventus, i bianconeri hanno aumentato il fatturato della stagione 2016/2017 del 42% e gli introiti da gare hanno raggiunto la somma record di 57,83 milioni di euro nella stagione appena passata. In casa Udinese i proventi pubblicitari hanno portato oltre 5 milioni, gli abbonamenti 2,84 milioni, mentre il Frosinone ha ottenuto ricavi da eventi durante la settimana superiori a 500mila euro. Insomma, uno stadio di proprietà aiuta e non poco. La Lazio spera un giorno di avere il suo nuovo impianto, sarebbe un enorme passo avanti per la società e non solo.