Uefa, al via la nuova riforma sul Fair Play Finanziario: scatterà dal 1 giugno

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Un nuovo capitolo del fair play finanziario. Nato nel 2010 da un progetto di Platini e Infantino e riformato nel 2015 con il voluntary agreement, è pronto ora a vedere arricchito il suo quadro normativo. Il presidente della Uefa Ceferin ha varato infatti nuove regole (già esecutive dal primo giugno) che renderanno più difficile eludere i controlli o truccare i conti: più trasparenza, indagini più tempestive e sanzioni immediate.

IL DETTAGLIO - Come riporta la rassegna di Radiosei, ci sarà l’obbligo di pubblicare sul sito i bilanci e le spese aggregate per gli agenti, calcolate cioè come somma delle varie operazioni. Inoltre le sanzioni non scatteranno più un anno dopo, ma con un deficit di almeno 100 milioni tra acquisti e cessioni potrà essere aperta subito un’indagine. Non sarà più possibile poi, sempre per ridurre il disavanzo, fingere prestiti (l’operazione andrà iscritta a bilancio fin da subito come acquisto) o compiere vendite di comodo, trasferimenti a club con lo stesso proprietario. Stop anche all’anticipo degli utili come fatto dalla Lazio nel bilancio 2014-15 con i 10 milioni di market pool sicuri della Champions 2015-16. L’ultimo punto riguarda il controllo sui debiti che sarà più stretto.