PRIMAVERA - Debutto amaro per i ragazzi di Inzaghi: 2-1 bugiardo all'ombra del Vesuvio

14.09.2014 13:00 di  Daniele Rocca  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
PRIMAVERA - Debutto amaro per i ragazzi di Inzaghi: 2-1 bugiardo all'ombra del Vesuvio
© foto di RaiSport

Squadre rinnovate e ambizioni ridimensionate. Lazio e Napoli si guardano allo specchio, più dubbi che certezze. Sia Inzaghi che Sarurini chiamati alla rivoluzione tecnica. Lo scorso anno al campo di Sant’Antimo la Lazio non era riuscita ad imporsi, nonostante la netta superiorità. Un anno dopo la storia non cambia. Biacocelesti in difficoltà e partenopei che sfruttano le troppe indecisioni delle giovani aquile. Se il buongiorno si vede dal mattino…

FORMAZIONI – Cessioni e raggiunti limiti di età hanno decimato la rosa a disposizione di mister Inzaghi che, per l’esordio in campionato, deve reinventare la formazione. E, come se non bastasse, Stefano Pioli ha convocato in prima squadra sia Tounkara che il portiere titolare Guido Guerrieri. Tra i pali, quindi, spazio a De Angelis. Linea difensiva atipica: sulle fasce Pollace e Seck, al centro Silvagni e il terzino Dovidio. Davanti a loro centrocampo a tre composto da Pace, Murgia e Verkaj, al debutto con la Primavera biancoceleste. Palombi completa in tridente insieme ai due ex Allievi Rossi e Manoni compongono. 

PRIMO TEMPO – Partenza in sordina per la Lazio che dopo nemmeno cinque minuti va sotto. Errore grossolano di Silvagni che, in un tentativo di retropassaggio aereo, spiana la strada a Biflulco. L’esterno d’attacco partenopeo trafigge l’incolpevole De Angelis per il vantaggio azzurro. Biancocelesti in bambola con Inzaghi che cerca di spronarli dalla panchina. Col passare dei minuti la manovra capitolina inizia ad ingranare, ma le numerose occasioni costruite a metà primo tempo non vengono concretizzate. Palombi non è letale come la scorsa stagione e Lazio che non giunge al pareggio, anzi. Rischia addirittura di capitolare la seconda volta, ma il portierino biancoceleste compie un miracolo sul tiro a botta sicura di Persano. Raddoppio che arriva allo scadere della frazione. Un cross di Palmiero, apparentemente innocuo, si insacca alle spalle di De Angelis senza alcuna deviazione. Unica nota positiva dei primi 45’ è la prova di Manoni: grande personalità del numero 7 che con un tiro al volo da trenta metri è andato molto vicino al gol.

SECONDO TEMPO – Al rientro in campo, Inzaghi cerca di dare la sveglia ai suoi con un cambio. Fuori Verkaj, prestazione incolore per il tedesco di origini albanesi, e dentro Collarino. Lazio che sembra beneficiare della sostituzione e che cerca di chiudere il Napoli nella sua metà campo. Tanto possesso palla ma le occasioni da gol si contano sulle dita di una mano. Al 60’ ci prova Rossi con una rasoiata da fuori area, sfera al lato di un soffio. Un quarto d’ora più tardi il pallone buono capita sui piedi di Palombi che spreca l’ennesima chance sparando addosso a Contini. L’attaccante biancoceleste cerca di farsi perdonare riaprendo la partita a due minuti dalla fine: Murgia pennella, Palombi insacca di testa. C’è ancora tempo per un gol annullato al Napoli: Selva mette in rete di tacco, ma la posizione di partenza è di fuorigioco. Nei minuti di recupero l’assalto della Lazio non porta al tanto agognato, e forse meritato, pareggio. Sconfitta al debutto per i ragazzi di Inzaghi, chiamati a riscattarsi già mercoledì nel recupero della prima giornata contro il Vicenza.