PRIMAVERA - La Lazio cede in amichevole al Ceahlăul, brilla la stella di Murgia

Pubblicato ieri alle 19.20
29.01.2015 07:00 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Dai nostri inviati Andrea Centogambe e Daniele Rocca - Lalaziosiamonoi.it
PRIMAVERA - La Lazio cede in amichevole al Ceahlăul, brilla la stella di Murgia

MONTEROSI - La Lazio Primavera s'appresta ad affrontare il Bari (fischio d'inizio sabato alle ore 11) in campionato, sarà un big match ad altissima tensione. Il freddo di Monterosi ha placato solo temporaneamente i bollenti spiriti delle giovani aquile. Che questo pomeriggio hanno fatto tappa nel paesino in provincia di Viterbo per disputare un'amichevole di prestigio contro il Ceahlăul, club romeno che attualmente occupa la 15esima posizione della Liga I (la massima serie del campionato romeno). È finita 3 a 2 per la società di Piatra Neamț, ma i capitolini hanno sfoderato una prova di carattere contro un avversario di gran lunga più smaliziato ed esperto. Sulla panchina laziale, per l'occasione, non c'era Simone Inzaghi: il tecnico piacentino era impegnato a Coverciano dove il ct dell'Italia, Antonio Conte, ha incontrato tutti gli allenatori delle squadre Primavera e Allievi. Alla guida dei biancocelesti c'era il vice Massimiliano Farris. Pochi metri più in là si scorge Zé Maria, coach del Ceahlăul dal 13 gennaio scorso. Pochissimi presenti sugli spalti, il vento gelido è un valido motivo per restare a casa.

IN CAMPO - Via, si parte. Canonico 4-3-3 per la Lazio, a difesa dei pali c'è un infreddolito Guido Guerrieri. Pollace e Germoni presidiano le fasce, al centro si rivede capitan Silvagni al fianco di Mattia. Borecki stazione in cabina di regia, ai suoi lati agiscono Murgia e Verkaj. Tridente inedito con Collarino e Milani a supporto di Fiore. Passano cinque minuti e i biancocelesti trovano il vantaggio sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Murgia. La deviazione, però, non è di stampo capitolina. A tradire l'estremo difensore Calancea è Alexandru Margina. Al 16' i romeni trovano il pareggio: Razvan stoppa di petto al limite dell'area e fredda Guerrieri. Altre due reti prima del duplice fischio. Corre il minuto 39 quando la Lazio si riporta avanti. Fiore pesca Murgia in ottima posizione, il pallonetto del numero 10 è per palati fini. La fisicità dei romeni si fa sentire, Stefanescu incorna indisturbato nell'area laziale e sigla il 2 a 2. Vano il disperato tentativo di Verkaj in scivolata. Undici cambi nella ripresa, è tutta un'altra Lazio. De Angelis indossa i guantoni, Manoni, Quaglia, Antonucci e Dovidio formano il quartetto difensivo. I tre di centrocampo sono Condemi, Folorunsho e Rokavec, l'offensiva è affidata a Capuano, Rossi e Cardoselli. Succede poco o nulla, l'emozione che conta arriva nel finale. Balint capitalizza al meglio un cross proveniente dalla sinistra e la spedisce sotto la traversa. Finisce 3 a 2, la delusione per la sconfitta è cancellata dalla consapevolezza di aver tenuto testa a una squadra di Serie A.