UNDER15 - Lazio e Roma si dividono la posta: al 'Gentili' è 1-1 - PHOTOGALLERY

ROMA - Non importa a quali latitudini si giochi, tantomeno l'età dei protagonisti in campo: il fascino del derby non cambia. Al 'Gentili' si sfidano Lazio e Roma, la terza e la prima della classe. Sei punti a dividerli, allungare o accorciare sugli eterni rivali. Ma come spesso succede ne uscirà un pareggio che non cambia il divario. La decidono nel primo tempo Adusa e Cangiano. La seconda frazione è un susseguirsi di emozioni che però non sfociano in nulla di concreto. Lazio e Roma si dividono la posta in palio.

FORMAZIONI - Difficile cambiare per Ruggeri: consueto 4-2-3-1 e blocco difensivo confermato con Armini e Mengoni davanti a Cirill, Siclari e Petricca sugli esterni. Servirà sacrifico per arginare Bamba e compagni. L'ivoriano ha già castigato la Biancoceleste lo scorso anno in finale per il titolo dei Giovanissimi Provinciali. Coprirsi ma senza rinunciare all'attacco: Adusa, Putti e Cerbara alle spalle di Del Mastro è l'arsenale offensivo.

COLPO SU COLPO - Il primo squillo è di Adusa, che vola via sulla sinistra e da buona posizione calcia addosso al portiere. Il potenziale offensivo di entrambe è destinato a far la differenza: Barbarossa scappa alla difesa laziale e con lo scavetto salta Cirillo. Provvidenziale Mengoni salva in qualche modo sulla linea. E siamo solo al quinto. Gioventù e spregiudicatezza, si va mille. Un brivido percuote la schiena di Ruggeri quando Cangiano buca il colpo di testa tutto solo da calcio d'angolo. Il sospiro di sollievo spinge la sua Lazio verso il vantaggio. Adusa e Putti sono imprendibili, il centrocampista va al tiro, è sporca la parata di Anatrella che consente ad Adusa di appoggiare comodamente per il sorpasso. Urlo laziale al 'Gentili': ci ha pensato ancora il numero undici. Ora la Roma si scuote, Barbarossa addomestica palla al limite: mancino violento e palla sull'esterno del palo. Mancano trenta secondi al duplice fischio quando Cangiano pesca il jolly da fuori area. Il numero undici attiva il mirino e centra il bersaglio grosso. 1-1 all'intervallo. 

VINCE LA PAURA DI PERDERE - Rientra meglio la Lazio: le aquile di Ruggeri si dimostrano subito propositivi e intraprendenti. Putti riceve palla tra le linee, stop di destro e conclusione mancina. Una deviazione costringe Anatrella al miracolo. Ora è una gara di nervi, i Ruggeri Boys tengono bene il campo ma affondano poco. Del Mastro non raccoglie i palloni che gli transitano vicino. Più passa il tempo maggiore è la paura e la stanchezza. Ma la Roma rischia di passare più volte: Bamba semina il panico e allarga per Cangiano tutto solo a sinistra. Ci pensa troppo il numero undici giallorosso, palla in curva complice il disturbo di Cirillo. Che si dimostrerà ancora decisivo in uscita sull'onnipresente Bamba e subito dopo su Barbarossa. La Lazio si abbassa troppo edeve ringraziare il suo portiere se ancora è in piedi. Il derby finisce 1-1. Doppio segnale per Ruggeri: la difesa ha tenuto bene, attacco evanescente. Arginare le folate offensive di Bamba e Cangiano non era semplice. Un gran lavoro di Petricca e Siclari s'è rivelato preziosissimo per portare a casa un punto che fa crescere.

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