MARIENFELD - Obiettivo traversa: De Vrij batte Cataldi e Pioli, ma il mister non ci sta... - VIDEO

Pubblicato ieri alle 17:10
08.08.2014 07:10 di  Stefano Fiori  Twitter:    vedi letture
Fonte: Dal nostro inviato in Germania Stefano Fiori-Lalaziosiamonoi.it
MARIENFELD - Obiettivo traversa: De Vrij batte Cataldi e Pioli, ma il mister non ci sta... - VIDEO

MARIENFELD - Un romano, un emiliano e un olandese. Non è l'inizio di una barzelletta, ma le risate sono assicurate. Sul campo dell'Hotel Klosterpforte, è da poco terminato l'ultimo allenamento della Lazio in quel di Marienfeld. La maggior parte dei giocatori è già sotto la doccia, mentre il preparatore dei portieri Grigioni bombarda ad oltranza Berisha e Strakosha. Una strana coppia continua ad aggirarsi però con i palloni sotto braccio: Danilo Cataldi e Stefan De Vrij si sfidano, vince chi riesce a centrare più volte la traversa da fuori area. Parte bene l'ex Primavera: primo tiro, primo punto. L'orange non si scoraggia, gli serve giusto il tempo di scaldare il destro. Ma ecco la sorpresa: ai due ragazzi si aggiunge anche mister Pioli. "Tanto vinco io!", gigioneggia il tecnico laziale. Si ricomincia da zero: "Il primo che arriva a tre, vince!", proclama l'allenatore. Pronti, via: il primo a cogliere il bersaglio è De Vrij. Pioli e Cataldi si guardano, di fronte hanno un osso duro. Poi però sono loro due ad andare a segno: prima il centrocampista classe '94 - "Magari facessi queste cose anche in partita!", scherza il mister -, poi lo stesso Pioli. La palla colpita dal perfetto tocco sotto colpisce il legno e si dirige di nuovo verso il tecnico, che la richiama soddisfatto come se di fronte avesse un gatto: "E' tornata da me, il punto vale doppio!". Poi però è De Vrij a prendere il largo: ecco il secondo punto - l'olandese imita il mister nel richiamare a sé il pallone -, ecco anche il terzo, quello vincente. Pioli non si rassegna: "Danilo, continuiamo io e te: vince chi arriva per primo a due". Ma quando anche Cataldi colpisce per la seconda volta la traversa, l'ex Bologna capisce che è arrivato il momento giusto per riconoscere la sconfitta. Un romano, un emiliano e un olandese: da loro, dalla voglia di scherzare e fare gruppo, nasce la Lazio del domani.