SPECIALE AURONZO - ECCO IL VIDEO - 11° giorno, mattina: Reja analizza l'amichevole giocata ieri... Rigori, calci di punizione e tante parate... Oggi test con la Feltrese

ALLE 11.30 DI IERI
22.07.2010 19:53 di  Alessandro Zappulla   vedi letture
Fonte: lalaziosiamonoi.it-zappulla
SPECIALE AURONZO  - ECCO IL VIDEO - 11° giorno, mattina: Reja analizza l'amichevole giocata ieri... Rigori, calci di punizione e tante parate... Oggi test con la Feltrese
© foto di lalaziosiamonoi.it

AURONZO DI CADORE – La scuola Reja riparte dal campo, dopo la prima vera amichevole di questo ritiro alpino. Lazio-Iran è andata in archivio ieri pomeriggio con un pareggio che al di là del risultato ha lasciato dietro di sé qualche buona sensazione e diversi aspetti su cui lavorare. Carattere da vendere e una condizione atletica, che si sta modellando sotto la spinta dei test atletici del professor Febbrari. Motori imballati, che ancora devono carburare la spinta giusta che servirà a trainare la Lazio per tutto il campionato. Ecco uno degli aspetti affrontati dal professor Edy stamane, quando all’ingresso in campo della squadra, ha chiamato a sé i suoi ragazzi per commentare il primo vero test stagionale. Una chiacchierata amichevole, fra chi il calcio l’ha vissuto in largo e in lungo per più di quarant’anni e chi della sfera a scacchi ne fa ora una ragion d’essere. “Pensiamo alla condizione e molliamo la tesnsione’, questo il monito del saggio Reja. Il riferimento preciso al match di ieri, quando in taluni momenti contro gli iraniani, i nervi biancocelesti stavano per saltare. Spiega, chiede, coinvolge, professa calma e sorride soddisfatto all’agonismo dei suoi prodi.

 

Piace a Reja la grinta della Lazio che sta nascendo e piacciono anche le risposte ricevute dal campo ieri pomeriggio. Ha soddisfatto Zàrate per il quale il tecnico goriziano non ha lesinato complimenti: “Finalmente l’ho visto tirare dal limite dell’area. – aveva detto nel post gara l’allenatore - Lui ci crede poco, ma ha un tiro fortissimo”. Positive anche le prove di Bresciano, Pintos e Cavanda, mentre continua l’enigma in mezzo al campo consumato dalle sfide all’ultimo fiato dei talenti laziali. Tre maglie per sei giocatori, più l’eventuale nuovo innesto a centrocampo previsto dal mercato in ingresso. Ledesma, Matuzalem, Brocchi, Mauri, Bresciano, Gonzalez e ‘mister X’, tutti pronti ad interscambiarsi i ruoli sulla mediana, e a prevalere per la nomina di titolare. Reja riflette sul da farsi e sulla soluzione migliore per sfruttare a regime le potenzialità biancocelesti. Attualmente sugli scudi per rendimento e qualità spiccano Ledesma, Matuzalem e Brocchi. Il brasiliano e l’argentino seppur con caratteristiche diverse, continuano ad alternarsi da registi di centrocampo (anche se per Matu resta aperta la chance di giocare da interno sinistro), come quotidianamente va in scena in allenamento. Brocchi è l’unico che fornisce quantità e spinta in avanti, garantendo più certezze del nuovo Gonzalez (per lui è atteso nelle prosime ore il deposito in Lega del contratto, ndr). Mauri e Bresciano sono pronti a giocarsi una maglia e da pochi giorni è partita la sfida. Il campo, gli allenamenti e i test atletici, saranno il vero banco di prova su cui misurare forze e speranze.

Reja non perde occasione per studiare e giudicare. Ogni allenamento seppur più blando come quello odierno diventa metro di giudizio. Nella mattinata che anticipa la terza amichevole del ritiro, prevista oggi pomeriggio contro la Feltrese, il gruppo si è diviso fra attacco e difesa per provare schemi da calcio di punizione. Un allenamento specifico immediatamente successivo ad un breve riscaldamento iniziale e ad una fase dedicata al palleggio aereo in agilità. La palla posizionata sulla trequarti destra e sinistra veniva scodellata in mezzo da Matuzalem e Bresciano. Cross tagliati per le incornate di Kozak e Stendardo, mentre la difesa ‘nemica’ seguiva i rimbrotti di Reja per soffocare gli spunti dei momentanei avversari.

Dai calci di punizione l’allenamento poi si è spostato sui tiri dal dischetto. Una sfida fra l’intera rosa e Alessandro Berardi nei tiri dagli undici metri. ‘Chi sbaglia va sotto la doccia’, questo era il senso della competizione che alla fine fra tiri, parate e goliardia, non ha sancito alcun vincitore. Bravi comunque Del Nero, abile e freddo nelle conclusioni, Zàrate lezioso e spettacolare anche da rigore e Libor Kozak che non perde occasione per conquistare l’attenzione di Reja.

Fra gli assenti oltre a Dias (previsto oggi il suo rientro), Foggia infortunato alla coscia destra, spicca anche il nome di Tommaso Rocchi. Il capitano resta in ansia dopo la fitta alla coscia sinistra avvertita in amichevole ieri pomeriggio. Anche lui come Foggia si sottoporrà ad esami strumentali questo pomeriggio. Allenamento differenziato infine per Floccari e Correa. Entrambi hanno alternato corsa e palestra con il professor Bianchini addetto ai recuperi degli infortunati. Per l’ex-rossoblu il reintegro è previsto per il ritiro di Fiuggi, l’argentino invece dovrebbe tornare in gruppo nei prossimi giorni.