Zoff: "Questa Lazio è da Champions"

Parola di Zoff, l'enclopedia del calcio. Parola di Dino, mito da Mariano del Friuli, un amico della Lazio e un amico di Reja. Con Edy da Lucinico fa parte del Cdl, il Club degli Isontini, fratelli di calcio cresciuti nella provincia di Gorizia. Ma Dino, i colori biancocelesti, li custodisce da più tempo nel cuore. E adesso apre lo scrigno.

Questa Lazio, nonostante l'aquila, dovrà volare basso. Ma è vero?

“Si, prudenza vuole che sia meglio così. Non a caso sin da agosto parlavo di una Lazio da settimo-quarto posto. Ora però ne sono proprio convinto, credo sia da Champions. Lo scudetto per ora è una chimera”.

Quindi, Lazio in vetta alla sesta giornata per lei non è una sorpresa?

“No, perché avevo guardato attentamente il calendario. Non lo dico per sminuire i risultati della squadra, anzi rilancio: non fallirà neppure le verifiche più ardue”.

Allora chiedo a lei, in vena di profezia, quanto durerà il primato?

“Guardi, questo non lo so proprio, ma certo la Lazio ha le qualità per restare in vetta a lungo”

Quanto c'è di Reja in questo inizio prodigioso?

“Tanto, come me è un uomo carnico, dunque concreto e pragmatico. Ha trasmesso la sua esperienza e il culto del lavoro alla squadra. Si scorge, eccome, la sua mano”.

Il giocatore più decisivo?

“Non c'è dubbio, Mauri. Non è un caso che sia stato chiamato in Nazionale”.

Neanche del brasiliano Hernanes possiamo lamentarci, no?

“Certo, è straordinario e ha grandissime doti. Guai però a paragonarlo a Kakà. Il paragone adesso potrebbe danneggiarlo”.

Anche la difesa ora appare d'acciaio?

“Mi ha impressionato Dias, ma s'intuiva già nella scorsa stagione il suo bagaglio ragguardevole. Ma bene tutta la retroguardia, non solo lui: c'è più ordine e cinismo”.

E se anche Zarate tornasse a fare Zarate?

“In tal caso, la Lazio avrebbe una cartuccia in più, un valore aggiunto. L'argentino deve mantenersi tranquillo, senza strafare a ogni costo. Così potrà ripetere il campionato eccezionale del debutto”.

In questo primato c'è anche lo zampino della società?

“Anche. Lotito ha allestito una squadra coi fiocchi con due-tre innesti in una rosa che, sgombra dai problemi interni, poteva ambire all'Europa già la passata stagione. Se i giocatori vivranno di questa serenità, potranno volare in alto insieme all'aquila e ai tifosi entusiasti”.