Antunes a LLSN: "La Lazio mi cerca, verrei di corsa! Vorrei la rivincita sulla Roma"

Un anno e mezzo per cambiare la propria storia. Riscriverla ripartendo da dove tutto era cominciato. A 20 anni sei giovane e forse le spalle non sono poi così larghe per reggere la pressione di una città come Roma. Gabriel Antunes ha rischiato di bruciarsi nel calderone dell'ambiente romano, i prestiti a Lecce e Livorno non sono serviti per conquistare l'Italia e così ecco che il ritorno in patria, all'amato Paços de Ferreira diventa condizione inevitabile per non perdersi definitivamente. Una scelta difficile, un atto d'umiltà. Sintomo di intelligenza. Antunes sfrutta la sua seconda occasione, la coglie al volo e Manuel Pellegrini -allora allenatore del Malaga- ne chiede l'acquisto al club. E' il gennaio 2013 ed ecco che per il portoghese si riaprono le porte del grande calcio. Antunes non sbaglia, gioca una seconda parte di Liga da applausi; ma è soprattutto in Champions che si mette in mostra rischiando addirittura di approdare in semifinale, se non fosse per quel diavolo di Klopp e del suo Borussia che al minuto 93' del ritorno dei quarti interrompono il sogno del Malaga e di Gabriel. Sogno che si spezza, delusione che fortifica. Sì perché Antunes si conferma nella stagione appena terminata, è uno dei perni di un Malaga in difficoltà economiche ma comunque orgoglioso. Ma il mercato è arrivato e bussa deciso alle porte dell'ex giallorosso. La chiamata più attesa arriva dalla Capitale, stavolta è la Lazio a farsi viva. La Roma è solo un ricordo. Da conservare per imparare dagli errori commessi, non perché quei colori siano rimasti nel cuore. Antunes ascolta radio mercato, aspetta notizie, sa che il suo agente -Joaquim Ribeiro- sta allacciando contatti con il club di Lotito e non solo. Contatti avviati, andati avanti anche ieri sera. L'interesse della Lazio è reale. Un treno che Antunes coglierebbe al volo, per prendersi la sua rivincita definitiva e zittire gli scettici come ammette ai microfoni de Lalaziosiamonoi.it.

Gabriel, a Malaga ti sei rilanciato, hai giocato la Champions, hai affrontato grandissimi campioni come Messi, Ronaldo, Bale. Quanto ti senti maturato rispetto alla tua prima avventura in Italia? "Mi sento molto maturato, sia in fase difensiva che in quella offensiva e quindi se dovessi tornare in Italia sarei un giocatore completamente diverso rispetto a qualche anno fa".

Radio mercato parla di te in chiave Lazio? Quanto c'è di vero, ci sono stati dei contatti con il club? "Io non ho avuto nessun contatto diretto con loro, so che qualcuno della Lazio ha chiamato il mio procuratore, Joaquim Ribeiro, per comunicargli l'interesse e quindi un po' ci credo..."

Dal biancoceleste del Malaga, a quello della Lazio. E' un cambio di maglia che ti farebbe felice? "A Malaga sto bene, ma arriva un momento della carriera in cui bisogna fare delle valutazioni. Se il mio club dovesse ricevere una proposta soddisfacente per sé e per me, allora vedremo se ci sarà la possibilità di partire. Cambiare maglia? Perché no... La Lazio è un grande club, con una storia importante, a chi non piacerebbe...".

Hai vissuto l'atmosfera del derby di Roma, che ricordi hai di quella partita? "Credo sia il derby più bello del mondo, non penso ci siano altre partite con una simile attesa, passione, colore. Io l'ho vissuto da fuori, non l'ho mai giocato, ma era sempre un grande spettacolo".

E ti piacerebbe rigiocarlo, magari per prenderti una rivincita? "Certo che mi piacerebbe..."

A Roma hai già giocato, ma con la maglia giallorossa. Cosa non è andato e quanta voglia di rivalsa c'è? "Se dovessi tornare, ci sarebbe tanta voglia di far vedere le mie qualità, come ho fatto in Spagna che credo sia, al momento, il campionato più competitivo del mondo. Mi farebbe piacere dimostrare di cosa sono capace anche in Italia, far vedere che ci sono".

Qual è il giocatore della Lazio che ti impressiona di più? "Direi Klose. Nonostante l'età è un professionista esemplare, cura il suo corpo e gioca in maniera fantastica. Un vero campione. Ma anche Candreva è molto forte".

Cosa sai del presidente Lotito? "So che è un patron molto attivo e cerca di fare il bene del club".