FOCUS - Ciro il grande torna a Torino... come avversario

Pubblicato il 17/10 17:08
18.10.2016 07:27 di  Claudio Cianci   vedi letture
Fonte: Claudio Cianci-Lalaziosiamonoi.it
FOCUS - Ciro il grande torna a Torino... come avversario
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Un anno e mezzo vissuto con la divisa del Torino stampata sulla pelle, per uno come Ciro Immobile non è proprio possibile dimenticare una parte così rilevante della sua carriera. I Granata sono stati una tappa fondamentale che gli ha consegnato visibilità e la divisa della Nazionale. All'ombra della Mole, dopo la poco felice avventura al Genoa, Ciro è diventato grande, rivelando la sua natura da bomber di razza. Giampiero Ventura (allora tecnico del Torino) e suo mentore, gli ha dato fiducia. Alessio Cerci, compagno d'armi con il Toro, lo ha sempre esaltato sul campo. E il bomber di Torre Annunziata ha ripagato tutti prendendosi lo scettro di capocannoniere della Serie A nella stagione 2013/2014 siglando 22 reti. Poi la parentesi in Brasile in occasione dei Mondiali vinti dalla Germania. Ed è proprio in terra tedesca, precisamente al Borussia Dortmund, che Ciro sperava di migliorarsi ancora.

BORUSSIA, SIVIGLIA E... TORINO - Al Borussia Dortmund viene visto come un acquisto importante, i suoi 22 gol non erano passati di certo inosservati, ma in un paese freddo come la Germania un animo caldo partenopeo come Immobile non si trovava a suo agio. La lingua è stato il suo problema più grande, che non lo ha aiutato ad ambientarsi. Ed ecco che fra campionato, coppe nazionali ed europee, Ciro ha segnato appena 10 reti in 34 partite. Per i nerogialli Immobile ha fatto troppo poco, dunque si è cercata una soluzione per rendere tutti felici. Alle porte della società tedesca ha bussato il Siviglia che lo prese in prestito. E, a quel punto, Immobile ha spiegato i perché del suo fallimento in Germania: "Non potevo parlare con nessuno. L’anno scorso avevo un traduttore sempre con me, presente quando parlavo con l’allenatore, però il tecnico nuovo non lo voleva e per me è stato davvero difficile. Il tedesco è molto complicato. Parlavo un po’ in italiano con Aubameyang, con Sokratis, che è greco, però è dura in ritiro poter parlare solo con due o tre persone. Quando l’allenatore spiegava aspetti tattici diventava complicato, non capivo nulla. Non solo la lingua tedesca è complicata, ma anche a livello culturale siamo in punti opposti"La Spagna è più vicina sia a livello culturale che ambientale all'Italia, ma non è il Bel Paese, ed anche qui Immobile ha trovato parecchie difficoltà. Dunque, durante il mese di gennaio 2016, è ritornato da dove il suo peregrinare era iniziato: il Torino. Un ritorno a casa in prestito che lo ha visto rinascere: il 16 gennaio è tornato al gol contro il Frosinone su rigore, poi ha realizzato due doppiette contro il Palermo e il Genoa. In 14 presenze ha segnato 5 reti, il tempo di mettersi in mostra prima di tornare al Siviglia. La voglia restare in Italia era evidente, ma scaduto il tempo di vestire i colori Granata. Ciro voleva dimostrare di essere diventato davvero grande.  

LAZIO - L'idea era quella di restare in Italia, in una piazza che potesse rilanciarlo ed abbastanza vicina ai parenti della moglie Jessica, abruzzese Doc. Roma, sponda Lazio, è sembrata la scelta ideale. I biancocelesti ci credono e prelevano il calciatore dal Siviglia a titolo definitivo. La scelta, per adesso, sembra più che mai azzeccata: in 8 presenze sono arrivati 5 gol e due assist. Ma domenica prossima non sarà una sfida normale, perché Ciro dovrà scendere in campo proprio contro la squadra che lo ha fatto esplodere: "La prossima contro il Torino? Sarà una bella partita contro la mia ex squadra e contro il mio ex pubblico, sarà bello tornare all'Olimpico ". Parole sue, dunque c'è da credergli. Ad ogni modo i tifosi laziali confidano che la sua professionalità superi il fattore emotivo. Dopo la rete del pareggio siglata contro il Bologna, ora vogliono un suo gol vittoria proprio contro il Toro di Mihajlovic.