FOCUS - Europa League, ecco le possibili avversarie della Lazio ai sedicesimi: c’è anche il Dortmund

Chiude da imbattuta la Lazio. Al Geoffroy-Guichard Eysseric risponde a Matri in una gara inutile ai fini della classifica finale. Che i ragazzi di Pioli chiudono in prima posizione proprio davanti ai verdi di Francia. Convincente la vittoria del Dnipro che nell’altra gara del girone sconfigge 3-0 il Rosenborg, all’ultimo impegno stagionale. Gli ucraini si attestano così a sette punti, i norvegesi restano invece ultimi a quota due. Dopo aver conosciuto le quattro retrocesse dalla Champions League che potrebbero essere sorteggiate con i biancocelesti, con la sesta giornata in archivio si alza il velo anche sulle possibili avversarie tra le seconde di Europa League. Sono dieci quelle provenienti dai dodici gironi della seconda competizione continentale. Il regolamento non permette infatti di sfidare nei sedicesimi una formazione già incontrata nel girone (il Saint-Étienne) o appartenente alla stessa federazione (la Fiorentina, qualificatasi da seconda nel gruppo I).
RISCHIO DORTMUND - Appartengono a nove nazioni differenti le squadre con cui la Lazio potrebbe essere sorteggiata lunedì a Nyon (ore 13). Tra queste, senza ombra di dubbio, il pericolo maggiore risponde al nome del Borussia Dortmund di Tuchel. Seconda forza della Bundesliga alle spalle del Bayern Monaco, i tedeschi non hanno bisogno di presentazioni, essendo tra i top club del calcio mondiale. L’arrivo dietro al Krasnodar nel gruppo C è stato più che sorprendente. Sempre di marca teutonica è l’impresa storica dell’Augsburg contro il Partizan di Belgrado. In Serbia Bobadilla regala ai suoi al minuto 89 una qualificazione insperata. A favorire i tedeschi è la differenza reti generale. L’altra minaccia proviene d’oltralpe ed è rappresentata dai francesi del Marsiglia. Les Olympiens di N’Koulou - centrale camerunense più volte accostato ai biancocelesti - e dell’italiano De Ceglie dopo una partenza deludente in campionato, hanno certificato la qualificazione ai sedicesimi grazie al successo sul Liberec. Dalla loro parte c’è l’abitudine a disputare sfide internazionali. Nel vicino Belgio c’è invece l’Anderlecht. L’ex romanista Okaka consente alla formazione di Bruxelles, campione in carica in patria, l’approdo tra le due 32 migliori dell’Europa League. Altra insidia arriva dalla Spagna, visto il pirotecnico pareggio del Villareal contro il Plzen che lascia la prima posizione al Rapid Vienna. Quinto nella Liga, il Sottomarino Giallo è un avversario temibile. Dell’inaspettata eliminazione dell’Ajax, approfitta il Fenerbahce. Suggestivo un eventuale incrocio con i turchi: i capitolini conoscono bene l’ambiente del Şükrü Saraçoğlu e sognano una rivincita. Proprio il club di Istanbul, nella stagione 2012-13, eliminò la Lazio in un contestato doppio confronto, segnato dalla chiusura dell’Olimpico e dalle proteste arbitrali. Per settanta minuti tra le qualificate c’è anche un altro sodalizio dell’ex capitale dell’Impero ottomano: è il Besiktas di Mario Gomez. Le reti di Bryan Ruiz e Gutierrez portano però la qualificazione a Lisbona. Lo Sporting di Jorge Jesus, che detiene la vetta della Primeira Liga, può proseguire il suo percorso nella competizione europea. Dalle sfide delle 19 arrivano poi altri due verdetti: l’approdo alla fase finale del Sion e del Midtjylland, compagini sicuramente meno temibili. Gli svizzeri pareggiano 0-0 contro il Liverpool e accompagnano gli inglesi ai sedicesimi; basta un punto anche ai danesi per conquistare, nel girone dominato dal Napoli, la prima storica qualificazione alla fase finale di una torneo europeo. Era già certo del secondo posto infine lo Sparta Praga. I cechi chiudono comunque in bellezza, battendo in trasferta l’Apoel.
TUTTE LE PRIME - Molde, Liverpool, Krasnodar, Napoli, Rapid Vienna, Braga, Lokomotiv Mosca, Basilea, Tottenham, Schalke, Athletic Bilbao saranno invece le altre teste di serie nella strada che porta alla finale di Basilea. Netto il percorso degli azzurri di Sarri che, con il netto 5-2 sul Legia Varsavia, chiudono il girone D a punteggio pieno. Ottimo anche il cammino del Rapid Vienna, che vince cinque partite su sei. Particolare la situazione del Molde che si qualifica a sorpresa per i sedicesimi, dopo aver terminato la propria stagione in Norvegia. Le dodici capolista saranno comunque sorteggiate tutte nella stessa fascia della Lazio. Eventuali incroci saranno possibili soltanto a partire dagli ottavi di finale, aperti ad ogni sfida. Di seguito il riepilogo delle due urne.
Teste di serie: Molde, Liverpool, Krasnodar, Napoli, Rapid Vienna, Braga, Lazio, Lokomotiv Mosca, Basilea, Tottenham Hotspur, Schalke, Athletic Bilbao, Manchester United*, Bayer Leverkusen*, Olympiacos*, Porto*
Non teste di serie: Fenerbahçe, Sion, Borussia Dortmund, Midtjylland, Villarreal, Marsiglia, St-Étienne, Sporting Lisbona, Fiorentina, Anderlecht, Sparta Praga, Augsburg, Shakhtar Donetsk*, Galatasaray*, Siviglia*, Valencia*
* trasferite dalla UEFA Champions League