FOCUS - La Lazio oltre de Vrij: ecco tutte le soluzioni per sostituire l'olandese in estate

È stata l’unica nota stonata dello scorso monday night, una voce fuori dal coro che stride con l’armonia ritrovata dopo il successo sul Verona. Saranno gli ultimi mesi di Stefan de Vrij in biancoceleste, poi le strade sono destinate a dividersi. Nessun accordo o clausola per un’eventuale cessione: l’olandese andrà via a parametro zero, nonostante le ripetute proposte di rinnovo della Lazio di questi ultimi mesi. Ma se da un lato la notizia di un mancato futuro ricavo può in qualche modo condizionare le previsioni di mercato, la società capitolina è comunque già da tempo al lavoro per vagliare i possibili sostituti. Le alternative pronte all’uso, in realtà, Inzaghi le avrebbe già in casa. Anche se per il momento, un po’ per inesperienza o per scarsa continuità, sembrano più che altro dei palliativi.

LE SOLUZIONI INTERNE – Giù la maschera, da un lato scalpita il promettente Luiz Felipe, sempre più convincente di partita in partita. Il giovane classe ’97 è stato prelevato nell’estate del 2016 dall’Ituano, club dello stato di San Paolo che milita tutt’ora nei meandri della Serie D brasiliana. Un anno di purgatorio in serie cadetta con la Salernitana e poi il ritorno nella Capitale a giugno, quando, a fari spenti, ha ricevuto l’investitura di Inzaghi come vice de Vrij. Personalità, tempismo nell’anticipo e buona proprietà di palleggio. Tutto il nécessaire per ereditare al meglio i galloni di ‘ministro della difesa’. È ancora giovane, acerbo e fin troppo intraprendente, ma la materia prima lascia ben sperare. Per caratteristiche fisiche dovremmo aggiungere anche la candidatura di Wallace. Le amnesie difensive palesate soprattutto quest’anno dall’ex Braga, potrebbero tuttavia rivelarsi una discriminante per un’eventuale promozione da perno centrale della retroguardia biancoceleste. Presto ancora per sparare sentenze. Intanto, meglio dare uno sguardo al mercato dei difensori.

LE PISTE DI MERCATO – Il vecchio pupillo (vecchio per modo di dire) è sicuramente lui, Rodrigo Caio. Il brasiliano classe ‘93 ha il passaporto italiano e il suo contratto scade nel 2021. Per caratteristiche sarebbe il profilo ideale per sostituire de Vrij, ma al di là dell’inesperienza nel palcoscenico europeo – come già sottolineato in passato –, ci sono altri due aspetti che potrebbero frenarne l’evoluzione: in primis la valutazione del San Paolo di ben 18 milioni di euro, ma soprattutto le sue condizioni fisiche, anche lui come de Vrij, tartassato in passato da problematiche con la cartilagine (anni fa non superò le visite mediche con il Valencia). Guardando oltre, potrebbe tornare in voga il nome di Jaroslaw Jach, in estate obiettivo concreto di Tare. Un centrale dal piede mancino, robusto ma agile che a gennaio si è trasferito al Crystal Palace per circa 3 milioni di euro. Polacco, classe ’94, ha un contratto in scadenza il 30 giugno 2021, ma già in estate può tornare prepotentemente in orbita biancoceleste. Sembra già più navigato Samuel Gigot, centrale francese del Gent, 24 anni. In Belgio è uno dei migliori nel suo ruolo, costa poco più di 4 milioni di euro. Per ora nessuna trattativa, ma è un nome che piace. Occhio anche a Bruno Viana del Braga ma di proprietà dell’Olympiacos, difensore brasiliano (è extracomunitario) di 23 anni, seguito peraltro da Jorge Mendes. Da segnalare anche Jozo Simunovic, difensore del Celtic Glasgow classe 1994. Uno spilungone alto 1,91, in scadenza sempre nel 2021. Croato ma naturalizzato bosniaco, il suo nome era stato avvicinato alla Lazio già a giugno, senza particolari sviluppi.

PARAMETRI ZERO – Le ‘occasionissime’ portano ancora in terra lusitana: Diego Reyes e Ivan Marcano, entrambi del Porto e liberi da vincoli contrattuali a partire dal prossimo giugno 2018. Il messicano – come svelato dalla nostra redazione – è stato proposto nei giorni scorsi, ma la Lazio ha preferito declinare l’offerta. Difficile ipotizzare un ripensamento. Si va invece sull’usato sicuro con Marcano, 30enne di nazionalità spagnola. Anche lui un mancino e dotato di grande stazza fisica. Può essere un rincalzo di esperienza, ma non certo un prospetto su cui costruire il futuro. A dicembre era stato accostato anche Koray Günter, centrale tedesco di origini turche in forza al Galatasaray. Anche per lui stesso destino: a giugno sarà libero di approdare in qualsiasi club.