FOCUS - Lazio, al rientro dagli spogliatoi sono guai: più della metà dei gol subiti arriva a inizio ripresa

Pubblicato il 10 novembre alle ore 18.18
11.11.2014 07:02 di  Stefano Fiori  Twitter:    vedi letture
Fonte: Stefano Fiori - Lalaziosiamonoi.it
FOCUS - Lazio, al rientro dagli spogliatoi sono guai: più della metà dei gol subiti arriva a inizio ripresa

La Lazio e l'inizio del secondo tempo hanno una relazione complicata. "Non è possibile che prendiamo gol sempre nei primi 15 minuti della ripresa". Se potesse, Stefano Pioli abolirebbe l'intervallo. Niente ricreazione, sia maledetta la pausa. Meglio scolarsi i novanta minuti tutti d'un fiato, che rientrare negli spogliatoi a sorseggiare il tè caldo. Tra i difetti da correggere della formazione biancoceleste - fragilità sulle palle inattive, incapacità di rimontare il risultato - sgomita ai primi posti un dato: la maggioranza dei gol subiti dall'undici di Pioli è arrivata nei primi 20 minuti della ripresa. Una vulnerabilità che rimane preoccupante anche abbassando la soglia ai primi 10 o 15 minuti della seconda frazione, come sottolineato dallo stesso tecnico laziale.

SETTE SU TREDICI - Partiamo dalla finestra di gioco più ridotta. Dal rientro in campo fino al minuto 55, i capitolini hanno incassato 5 delle 13 reti totali. Per una percentuale del 38,4%. I carnefici? Berardi (50'), per la seconda rete del Sassuolo nel 3-2 dell'Olimpico; Farnerud (53') in Lazio-Torino 2-1; Barba (52') e Maccarone (55') nell'amara trasferta di Empoli. A loro si aggiunge l'autogol di Edson Braafheid (48'), per il momentaneo 3-1 di Lazio-Cagliari. Allargando lo spettro ai primi 15 minuti - andando quindi incontro al mea culpa di Pioli - la statistica sale a 6 reti subite, ossia al 46,15%. Complice l'ingresso nel tabellino dei marcatori da parte di Muntari (56'), nella sfida con il Milan alla prima giornata. In quella stessa partita, al minuto 64' arrivò anche il centro di Menez. Ecco allora il dato dei 7 gol rimediati nei primi 20 minuti del secondo tempo. Il 53,84% di tutte le reti prese finora dalla Lazio. Le altre? Tre sono giunte nell'arco della prima frazione, altrettante dal 65' in poi (23,07% in entrambi i casi). Addirittura il 76, 92% dei gol subiti (10 su 13) nasce dall'intera ripresa. In questo legame turbolento con la seconda parte di gara, il quadro dei primi minuti è quello più inquietante. A conti fatti, i biancocelesti hanno lasciato per strada quattro punti (contro Milan ed Empoli) per la tendenza negativa di cui soffrono rimettendo piede in campo. Nelle altre occasioni (Sassuolo, Torino e Cagliari) gli uomini di Pioli non hanno dilapidato il bottino finale, ma hanno corso il rischio. Spesso il mister di Parma ha battuto sul tasto della mentalità, della determinazione da mantenere intatta anche nella ripresa. Il deficit lamentato da Pioli appare più mentale che atletico. La Lazio è assai più abile a procurarsi il vantaggio che a blindare il risultato. Se la sosta dell'intervallo si atteggia da nemica per i capitolini, la pausa per le Nazionali sarà sicuramente di aiuto. Non solo per recuperare le energie, ma anche per provare a mettere mano - per quanto possibile - ai difetti che separano la Lazio dallo status di reale candidata per il terzo posto.