L'AVVERSARIO - Roma: derby sì, ma senza rivincita. Classifica, riscatto e l'ultima di Totti...

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Eliminazione dall’Europa League, semifinale di Coppa Italia persa nel doppio confronto proprio contro la Lazio, e la Juventus che nonostante la frenata di Bergamo mantiene un buon vantaggio. Senza contare l’esclusione quest’estate dalla Champions per mano del Porto. Dati e numeri alla mano la stagione della Roma non è sicuramente stata delle migliori. Ad una squadra costruita per arrivare in fondo almeno in una competizione, si chiedeva qualcosa in più, almeno nelle coppe, dove però non sono arrivati i risultati sperati. Spalletti e la Roma vivono ormai da tempo una situazione quasi da separati in casa, e la situazione in bilico del tecnico di Certaldo non ha sicuramente aiutato. Risuonano ancora quelle parole pronunciate qualche settimana fa: “Se non vinco almeno un titolo me ne vado”. Una frase forte pronunciata per provare a dare una scossa all’ambiente in un momento complicato, ma che non ha sortito l’effetto sperato trasformandosi in un boomerang. Ora però con l’arrivo del quarto derby stagionale, sono molte le motivazioni in ballo. Prima di tutto per una questione di classifica. Dietro il Napoli è distante 4 punti, davanti c’è la possibilità di accorciare sulla Juventus, riaccendendo una minima speranza di tricolore. Poi sicuramente anche in termini di riscatto. La stracittadina di Coppa Italia persa nel doppio confronto brucia e non poco. Sia ai giocatori che al tifo giallorosso. Vincere non cancellerebbe la sconfitta pesante, ma perlomeno darebbe una spinta in più per il finale di campionato.

L’ULTIMA DI TOTTI - “L’ultima stracittadina di Totti? Non lo so, non ho chiesto niente alla società né a lui. Spero di no se volesse continuare, ma dal passato che ha, da chi è, da come si chiama, anche se facesse un altro lavoro, se lavorasse in un'altra realtà, il derby di Roma sarà sempre un viverlo direttamente. Emotivamente sarà sempre coinvolto e parteciperà da qualsiasi posizione, luogo del mondo", ha dichiarato Spalletti in conferenza stampa. Il futuro del capitano giallorosso sembra ormai lontano dal campo giocato, e quindi questo come già ampiamente ricordato da tutti, quello di oggi dovrebbe essere l’ultimo derby di Totti. Una partita che vivrà dalla panchina, con la speranza di poter entrare negli ultimi minuti.

LE SCELTE - Spalletti se la gioca con il suo schema preferito. Nel 4-2-3-1 davanti a Szczesny da destra a sinistra Rudiger, Fazio, Manolas ed Emerson in vantaggio su Mario Rui e Juan Jesus. La cerniera davanti alla difesa composta da Strootman e il rientrante De Rossi, Paredes si accomoda in panchina. Nainggolan il centrale dietro a Dzeko, ai suoi lati Salah ed El Shaarawy. Solo panchina per Bruno Peres e Perotti, unico indisponibile il lungodegente Florenzi.