Lazio all'Istituto 'Largo San Pio V'. Candreva: "Questa maglia è il simbolo della città!" - VIDEO&FOTO

AGGIORNAMENTO ORE 11 - Si conclude con una bellissima foto di gruppo l'incontro dei giocatori biancocelesti con i ragazzi di Largo San Pio V. Grandi applausi, cori da stadio e tanti autografi per gli studenti dell'istituto romano.

AGGIORNAMENTO ORE 10.50 - Il più bersagliato dalle domande è Candreva: "Esordire in nazionale? È stata una grande emozione!". Subito dopo, un bambino sottolinea come il calcio sia a volte troppo violento, ma ache i veri giocatori sono quelli più sportivi. Biglia applaude e rilancia: "Si arriva alla violenza per tifare di più. Il calcio deve essere promosso come uno sport per togliere i ragazzi dalla strada, io ho iniziato così grazie a mio padre".

AGGIORNAMENTO ORE 10.45 - Tanta curiosità nelle domande degli studenti di Largo San Pio V. Per esempio, quanto contano gli agenti per diventare calciatori importanti? Risponde Candreva: "Il procuratore serve a poco. Se non sei portato non arrivi a questi livelli". Lo segue Ciani: "Non è mai facile se non lavori tanto. Anche oggi che ho 31 anni non è facile, c'è molta concorrenza e devi sempre dimostrare di essere forte per andare avanti".

AGGIORNAMENTO ORE 10.35 - Biglia sulla soddisfazione di giocare in Nazionale: "È il sogno di tutti vestire la maglia del proprio paese, non tutti possono raggiungerlo". Stessa domanda per Onazi: "È una cosa molto importante, solo i migliori ci riescono e per ogni calciatore è prestigioso"

AGGIORNAMENTO ORE 10.30 - Di nuovo Candreva, sui segreti per dare il massimo come calciatore: "Serve allenamento e forte determinazione. Ma sono tutte componenti per rendere al meglio in partita. Qualche giocatore fuma, ma con l'attività sportiva riesce a evitare problemi. Certo bisogna evitare anche l'alcol". L'esterno azzurro torna anche sul suo approdo in biancoceleste. Lo fa rispondendo a un bambino che lui stesso era andato qualche tempo fa a trovare in ospedale: "Quando sono arrivato alla Lazio ho trovato delle difficoltà, ora mi sento a casa. Vestire questa maglia è un onore e un sogno che si è avverato. Sono orgoglioso di indossare questa maglia perché è il simbolo di questa città".

AGGIORNAMENTO ORE 10.27 - E' il turno di Mika Ciani: "Essere un idolo è una responsabilità? Abbiamo lavorato per arrivare fin qui, per raggiungere il nostro sogno". Il centrale francese risponde anche a una domanda sul razzismo: "Mi è capitato essere insultato per il colore della pelle, succede sempre. Peccato perché ci sono giocatori di colore ovunque, fa parte del nostro lavoro, noi siamo in campo per fare piacere a tutti e lo facciamo fino alla fine".

AGGIORNAMENTO ORE 10.25 - Ecco che prende la parola Lucas Biglia, l'argentino ricorda i tempi della scuola: "I miei genitori volevano che studiassi, soprattutto mia madre. Quindi prima ho finito scuola e poi ho iniziato a fare il calciatore"

AGGIORNAMENTO ORE 10.20 - I giocatori biancocelesti ricevono l'abbraccio dei tanti ragazzi presenti ad accoglierli. Fioccano subito le prime domande per loro. A rompere il ghiaccio ci pensa Antonio Candreva: "Diventare calciatore è difficilissimo. Serve sacrificio, umiltà e tanta fortuna. Sacrificarsi significa lavorare tanto - prosegue il numero 87 -, i miei amici da ragazzi si divertivano e io avevo la partita. Sono andato via di casa molto giovane e non ho avuto modo di divertirmi con loro".

Riprende questa mattina il ‘tour biancoceleste’ con l’iniziativa “Dalla scuola allo stadio, il modo giusto per sostenere lo sport”, teso alla promozione della formazione della cultura sportiva. Il terzo appuntamento vede protagonista l'Istituto Comprensivo "Largo San Pio V”, zona Aurelio. A incontrare i giovani studenti (la struttura accoglie tre scuole), quattro giocatori biancocelesti: Antonio Candreva, Lucas Biglia, Eddy Onazi e Michael Ciani. Con loro, l'immancabile aquila Olympia. Come sempre, Lalaziosiamonoi.it seguel'evento dal vivo con i suoi inviati.