Lazio, cessioni capolavoro ed esperienza in entrata: il bilancio

pubblicato l'1 settembre alle 12.42
02.09.2017 07:02 di  Alessandro Zappulla   vedi letture
Fonte: Alessandro Zappulla - Lalaziosiamonoi.it
Lazio, cessioni capolavoro ed esperienza in entrata: il bilancio
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Cala il sipario del calciomercato e in casa Lazio si riparte con un nuovo lifting. Come ad ogni gong che si rispetti è giusto elaborare una valutazione. La mia è molto semplice e si basa su due aspetti del mercato. Acquisti e cessioni, che vanno poi di pari passo con incassi e investimenti. Sono partiti capitan Biglia e Keita, due pilastri per la Lazio di mister Inzaghi, ma anche due calciatori con un solo anno di contratto, senza l’intenzione di rinnovare il loro accordo. Al loro posto, Lotito e Tare hanno scelto lo spessore internazionale di Lucas Leiva e Luis Nani per affrontare la stagione. In difesa Supersimo quest'anno dovrà fare a meno di Hoedt, ma con la sua cessione le casse laziali hanno incassato ben 17 milioni, non male. Sono arrivati a Formello due calciatori navigati come Felipe Caicedo e Davide Di Gennaro e tanti giovani interessanti: da Marusic fino ai  portoghesi Bruno Jordao e Pedro Neto. 
Pedine che completano il parco giocatori, ma che probabilmente non lo rinforzeranno al pronti via in maniera sostanziale (almeno nelle valutazioni di partenza). I talentini in erba, rappresentano la progettualitá di un club non il sicuro ed immediato rendimento. Ci vorrà tempo per coltivare le aspettative riposte nei più giovani ed Inzaghi dovrà essere bravo ad attenderli. Al fotofinish hanno salutato anche Morrison, Kishna e Lombardi. Sul fronte cessioni non è ancora finita perché in tanti paesi il mercato è attivo e alcuni calciatori potrebbero accordarsi anche nei prossimi giorni. Resta lunga infatti, la lista degli "esuberi": da Marchetti a Perea, passando per Mauricio (su di lui il club sta valutando un reintegro), a Djordjevic e per finire Tounkara. La Lazio è ancora a lavoro. Tra valutazioni e scelte tecniche è intenta a stilare la lista dei 25. In "campo" il mercato estivo ha riconsegnato una squadra né indebolita, né rinforzata. Alle cessioni sono corrisposti adeguati acquisti, con tutte le incognite del caso ovviamente, legate ai nuovi puntelli in squadra. Tenuta atletica, difficoltà di inserimento, ma anche capacità tecniche che potrebbero andare oltre il livello stimato. Mi spiego meglio. La scelta di Nani è una garanzia di qualità ed anche se in sé trascina qualche incertezza atletica, con Nani in squadra la Lazio sa cosa potrà ricevere. Estro, gol, assist, ma soprattutto spessore. Lui insieme a Leiva, Parolo, Lulic, Radu e Immobile rappresenteranno la corteccia di questa compagine. Il nerbo della creatura di Inzaghi. Con Jordao, ma soprattutto Neto, la rosa si impreziosisce, lasciando aperti i confini "tecnici" di questo gruppo. Potrebbero rappresentare una bella sorpresa. Dunque a livello qualitativo la Lazio di oggi ricalca sostanzialmente quella dello scorso anno. Stessi elementi, medesimo livello. Resta il fatto però che il sistema potrebbe entrare in crisi. Si dovrà affrontare infatti, una competizione in più e degli avversari meglio equipaggiati in campionato. Ecco perché la valutazione del calciomercato della Lazio a livello di rosa non può andare oltre la sufficienza. Pesa fortemente sulla pagella striminzita il mancato rafforzamento richiesto da Inzaghi ai nastri di partenza. 
Cambia totalmente il senso di questa campagna acquisti invece sul piano economico. Lotito ha compiuto un capolavoro nel vendere a peso d'oro Keita a 10 mesi dalla fine del contratto. Sul piatto della bilancia fra dare e avere la Lazio ha in cassa potenzialmente 50/55 milioni di euro. Per Nani, di questo tesoretto potrebbe spenderne una parte (10 per l'esattezza), ma fra un anno. Per Neto e Jordao resta l'incognita investimento. Si parla di un totale tra i 20 e i 26 milioni di euro entro due anni. Se così fosse la cifra sembrerebbe al quanto esagerata. Investire 26 milioni per due ragazzini è probabilmente un azzardo esagerato. Dunque per le casse della Lazio questa sessione di mercato estivo è stata una manna dal cielo, che garantirà un forziere ben fornito anche per le stagioni a venire. Per questo miracolo economico il club merita un 8 pieno. 
Resta infine l'aspetto emozionale e sognatore che con questa dirigenza spesso è rimasto soffocato. Considerando la cifra incassata era plausibile immaginare un acquisto di ulteriore importanza alla pari di Nani. Il sogno di mezza estate resta sempre un bomber alla Icardi per completare l'attacco al fianco di Immobile o di un ulteriore innesto in mediana alla Milinkovic per far decollare del tutto la Lazio. Puntare in alto con poche ma audaci mosse. Sfidare il limite di crescita, rompere l'argine. I francesi dicono "pas a pas" per indicare una crescita calibrata. E allora cresci Lazio, un passo alla volta, poco a poco, ma sempre con il naso all'insù per sfidare vette troppo spesso considerate improponibili, da troppi anni bollate come "impossibili".