Lazio da impazzire! Milinkovic e Immobile tramortiscono la Roma

01.03.2017 22:41 di  Daniele Rocca  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Lazio da impazzire! Milinkovic e Immobile tramortiscono la Roma
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Neanche i sei minuti di recupero regalati da Irrati riescono a rovinare il sogno biancoceleste. Lazio troppo perfetta stasera, troppo bella per essere vera. I colori del cielo tornano a splendere sopra la Capitale dopo 4 anni, ancora in Coppa Italia. Non poteva andare meglio di così: due gol fatti, zero subiti. Contro la squadra più in forma della Serie A. Un risultato ottimo in vista del ritorno, il destino è nelle mani dei ragazzi di Inzaghi, che stasera ha vinto il duello delle panchine con Spalletti. Tutte le scelte azzeccate, è sempre più la sua Lazio.

UNA STELLA CHIAMATA SERGEJ - È quella che brilla più di tutte, anche la cometa si oscura davanti a Milinkovic-Savic. In mancanza di Radu e Lulic servono i suoi attributi. E lui non si tira indietro. Anzi. Si butta in avanti. Sempre. Ci mette la personalità che serve nelle partite che contano. Sembra averne giocati cento di derby: non sente la pressione. Al contrario, a 22 anni compiuti la usa come arma contro gli avversari. Che si innervosiscono vedendolo così tranquillo e disinvolto. Così troppo superiore. Doveva essere la serata di Nainggolan, eppure tutti si girano puntando il dito verso la luce che emana il serbo.

LA PARTITA PERFETTA - Inizio di partita schizofrenico. Tante interruzioni, i nervi si spezzano e gli errori abbondano da una parte e dall’altra. A emergere nel  caos è la lucidità e il pragmatismo di Milinkovic-Savic. Lotta quando c’è da lottare, si fa trovare pronto quando c’è da colpire. E alla prima occasione buona la Lazio passa: Felipe Anderson si lancia nello spazio e completa il triangolo con Sergej. Il Bulldozer si avventa sul pallone e butta giù la porta di Alisson. Cinica come piace a Inzaghi, questa è la Lazio che vorrebbe sempre vedere il tecnico. Merito anche del suo 3-5-1-1. Gli spazi tra i reparti vengono rispettati, il centrocampo riesce a fare schermo, Nainggolan e Strootman non sono mai pericolosi. Anche il capocannoniere della Serie A deve abdicare davanti a muro composto da tre colonne.

Nella ripresa stesso approccio, stessa intensità. Il tecnico azzecca anche il più importante dei cambi: fuori uno stanco Felipe, dentro Keita. Al primo pallone buono, il senegalese vince il duello con Manolas. Prima di astuzia - spostandolo col corpo - poi in velocità: Immobile fa il movimento giusto sul secondo palo e appoggia in rete il gol del 2-0. Tutta la panchina in piedi per il raddoppio, la gioia di Inzaghi incontenibile. Anche Spalletti cerca di attingere alla panchina per dare una svolta. Ma stasera non ce n'é. E i quattro derby in una singola stagione rimangono prerogativa della Lazio. Sottolinearlo non guasta.