Lazio, una sconfitta indolore: la Fiorentina vince 3-2 in rimonta. Ora testa alla Coppa Italia

Pubblicato il 13/05/2017 alle ore 19:58
14.05.2017 07:30 di  Francesco Bizzarri  Twitter:    vedi letture
Fonte: Francesco Bizzarri - Lalaziosiamonoi.it
Lazio, una sconfitta indolore: la Fiorentina vince 3-2 in rimonta. Ora testa alla Coppa Italia

Pazienza, verrebbe da dire. A Firenze la Lazio perde 3-2 dopo essere passata anche in vantaggio con Keita. All’improvviso il buio: Babacar, Kalinic e un’autorete di Lombardi fanno cambiare il risultato in 10’. Accorcia Murgia, ma tutto è inutile. Arrabbiato Inzaghi, non voleva perdere, non così. Le notizie brutte sono comunque altre in vista della finale di Coppa Italia contro la Juventus: out per infortunio Lukaku e Parolo. Da verificare le condizioni dei due in vista di mercoledì.

LE FORMAZIONI - Turnover totale o quasi per la Lazio. Impossibile non pensare alla finale di Coppa Italia di mercoledì. Strakosha confermato in porta, difesa a 3 con Bastos, Hoedt e Radu. Centrocampo formato da Patric, Parolo, Murgia e Lukaku. Con Luis Alberto e Keita alle spalle di Djordjevic. Sousa, all’ultima chiamata per l’Europa, rischia lasciando Kalinic in panchina: gioca Babacar.

POCHE EMOZIONI - C’è ritmo al Franchi, azioni da gol però poche. Una girata smorzata di Babacar ben neutralizzata da Strakosha, e una traversa sfiorata di Luis Alberto da calcio di punizione, sono le uniche note dopo 20’ di gioco. Lo spagnolo si muove bene tra le fila biancocelesti, al 28’ sfiora la rete con un mancino a giro, Tatarusanu si distende e para. Spinge il tifo biancoceleste con bandierine e gran voce. I fiorentini invece, si perdono nella contestazione con la proprietà Della Valle. Cori contro la dirigenza, fischi contro la Curva Fiesole. Una battaglia interna, con la Fiorentina in campo che è veramente poca roba. Si chiude il primo tempo con due occasioni che capitano sui piedi di Djordjevic. Niente da fare, 0-0, alla Lazio va bene così.

SCONFITTA INDOLORE - Si ferma Lukaku, problema muscolare per lui: dentro Lombardi. Il forfait del belga, tra i migliori nel primo tempo, non ci voleva in vista della finale. Dicevamo di Luis Alberto, in palla, che regala colpi di classe. Al 55’ il passaggio per Keita è un cioccolatino, il senegalese si lancia nello spazio e a tu per tu con il Tata della Fiorentina non sbaglia: 1-0, altro gol del Niño Maravilla, settimo nelle ultime quattro gare. Si sveglia la Viola, Babacar prova il mancino, Strakosha si oppone bene. Sousa fa tre cambi: dentro Tello, Sanchez e Kalinic per Chiesa, Cristoforo e Olivera. Le mosse sono subito azzeccate, palla a Vecino per Babacar che di testa fa 1-1. Reagisce la Lazio con Djordjevic, palo per lui. Inzaghi non ci sta e fa entrare Immobile con Felipe Anderson per il numero 9 e Keita. A ribaltare il risultato però è Kalinic, agile e bravo a ribattere la respinta di Strakosha sul tiro di Tello. Lazio che tira i remi in barca, la Viola va a nozze. Passano 3’, al 76’ l’autogol di Lombardi è la mazzata finale. Esplode il Franchi, non gli sembra vero. Dalla contestazione alla felicità, strano il calcio. Parolo si fa male ed esce, Lazio senza cambi e in dieci. Match finito? Non proprio, Luis Alberto detta i tempi e regala un cross perfetto per Murgia: il centrocampista di testa trova una traiettoria imprendibile per il gol del 3-2 all'81'. Non succede più nulla, testa alla finale Coppa Italia.