RIVIVI IL LIVE - Inzaghi: "Dobbiamo sfruttare l'entusiasmo! Con questa mentalità possiamo andare lontano"

Pubblicato il 18/03/2017 alle ore 13.45
19.03.2017 07:00 di  Carlo Roscito  Twitter:    vedi letture
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
RIVIVI IL LIVE - Inzaghi: "Dobbiamo sfruttare l'entusiasmo! Con questa mentalità possiamo andare lontano"

FORMELLO - A Cagliari per l'ultima prima della sosta di campionato. Simone Inzaghi vuole chiudere in bellezza: alle 14 si presenterà in sala stampa per la conferenza della vigilia. Segui la diretta scritta delle sue parole su Lalaziosiamonoi.it. 

L'entusiasmo è l'arma in più in questo momento?

"Senz'altro, stiamo vivendo un buonissimo periodo. Veniamo da una striscia importante, vogliamo continuare così, sappiamo di affrontare domani una squadra che in casa è molto insidiosa. Rivedrò Rastelli con piacere, è stato importante per me come calciatore, mi ha aiutato insieme ad altri come Stroppa all'inizio della mia carriera. So che è un allenatore molto preparato, ha portato la squadra in A dominando il campionato di B. Quest'anno il Cagliari è sempre stato in una posizione tranquilla di classifica. Serve l'approccio giusto, non è un campo semplice".

Un vantaggio giocare liberi di testa?

"La cosa che mi fa ben sperare è che ho una squadra che può cambiare moduli e interpreti. Chiunque chiamo in causa gioca sempre nel migliore dei modi. Ma domani dovremo fare la partita giusta".

Inter-Lazio di coppa Italia ha permesso il salto di qualità?

"Quella è stata una partita che ci ha dato stima e fiducia, abbiamo battuto una squadra importante e costruita bene. Vincemmo meritatamente. Ma già prima ero fiducioso, vedevo che i ragazzi mi seguivano e volevamo migliorare ogni giorno. A San Siro vincemmo pochi giorni dopo la sconfitta col Chievo".

Situazione infermeria?

"Non partiranno per Cagliari Marchetti e Bastos, che ha avuto un leggero risentimento alla coscia. Abbiamo deciso insieme al ragazzo e allo staff medico di non rischiare. Felipe Anderson ha avuto una vescica sotto a un piede, ha provato con una fasciatura, ma poi abbiamo preferito risparmiarlo in allenamento perché correndo male avrebbe potuto rischiare un altro tipo di infortunio. Penso che comunque domani giocherà. Poi gli altri sono tutti recuperati".

A proposito degli infortunati: si aspetta una gestione attenta da parte delle nazionali?

"Sì, i giocatori dovranno gestire le loro forze. Poi vedranno con le rispettive nazionali. Eravamo in un buon momento fisico, i ragazzi quando partono per questi impegni vogliono sempre fare del loro meglio. Sono contento comunque che la Lazio dia tanti giocatori alle nazionali".

Qual è la difficoltà ora?

"Dobbiamo continuare così, cercare di parlare poco e badare al sodo coi fatti. Finora abbiamo gestito bene i momenti, sappiamo che mancano 10 partite, dovremmo interpretarle bene, nessuno ci regalerà niente. Domani troveremo una squadra in salute che ha perso immeritatamente l'ultima a Firenze".

Quanto orgoglio essere accostato ai grandi allenatori del passato?

"Mi fa felice, oltre ai risultati riusciamo anche a sviluppare un ottimo calcio. I ragazzi sono disponibili, la domenica riportano ciò che proviamo in settimana. Stiamo facendo benissimo, ma nel calcio l'insidia è sempre dietro l'angolo. Quella principale per noi ora è il Cagliari, dovremo fare una partita vera, intensa, con corsa e determinazione".

Obiettivo: arrivare al Napoli col bottino pieno?

"Noi pensiamo partita per partita. Ci aspettano due trasferte non semplici, la testa è solo al Cagliari. Poi dopo la sosta avremo meno tempo per preparare il Sassuolo perché giocheremo l'anticipo. Ma adesso cerchiamo di pensare uniti al Cagliari".

Quanto è importante Inzaghi per Keita e viceversa?

"L'ho sempre detto, è un valore aggiunto per la squadra. E' un ragazzo che è pienamente dentro il progetto. Ha fatto 8 gol, altrettanti assist, senza la Coppa d'Africa sarebbe già in doppia cifra. Ha raggiunto il record personale, può essere un'arma dall'inizio come probabilmente domani, lo può essere a partita in corso. Deve continuare a divertirsi, sono diversi mesi che lo vedo sempre positivo, sorridente, anche se da fuori magari può sembrare diversamente. Sono contento di lui e di tutti gli altri. Wallace e Lukaku per esempio sono entrati col Toro e hanno fatto meglio di chi giocava al loro posto. Poi avevo Biglia che all'intervallo aveva un ginocchio che era il doppio dell'altro, gli ho chiesto di stringere i denti perché non potevo sprecare l'ultimo cambio in quel momento. Ha continuato a giocare e non mi ha chiesto nemmeno il cambio, poi l'ho sostituito io per mia scelta. Con questa mentalità possiamo andare lontano".