RIVIVI IL LIVE - Pioli: "Noi come la Fiorentina. E Reja stia tranquillo..."

Pubblicato ieri alle 12.45
18.10.2014 12:45 di  Carlo Roscito  Twitter:    vedi letture
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
RIVIVI IL LIVE - Pioli: "Noi come la Fiorentina. E Reja stia tranquillo..."

FORMELLO - Fine della sosta, riparte il campionato. Stefano Pioli vuole ricominciare da dove aveva lasciato. È la vigilia di Fiorentina-Lazio, serve dare continuità di risultati alle vittorie contro Palermo e Sassuolo. Il tecnico emiliano si presenterà alle 13 in sala stampa per la conferenza della vigilia: segui la diretta scritta su Lalaziosiamonoi.it.

Gara della svolta?

"Siamo pronti per mettere in campo la migliore prestazione possibile. Affrontiamo una delle squadre migliori del campionato, ma abbiamo anche noi le nostre qualità. In campo metteremo uno spirito attento ma battagliero per fare la partita e portare a casa il risultato".

Domani è la partita giusta per mostrare di che pasta è fatta la Lazio?

"La squadra sta dimostrando di che pasta è fatta al di là dei risultati. Nel campionato italiano sono tutti esami difficili e noi vogliamo portare a casa i tre punti".

Ancora emergenza?

"Gli infortunati ci stanno penalizzando, vorrei scegliere nella totalità dell’organico. Abbiamo recuperato giocatori importanti e persi altri. L’atteggiamento è quello giusto e penso che ci siamo preparati bene".

Domani cosa vuole dalla Lazio?

"Il nostro andamento è stato abbastanza continuo, siamo alla ricerca della continuità di risultati. La partita di domani dovrà servire soprattutto a questo". 

La Lazio è più o meno della Fiorentina?

"Domani sarà una partita difficile per entrambe le squadre visto che abbiamo lo stesso obiettivo. Loro sono già in Europa e vogliono confermarsi, mentre noi ci vogliamo arrivare. I valori tra noi e la Fiorentina sono simili, sarà il campo a determinare la squadra migliore".

Per lei è una gara particolare visto il suo passato?

"Onestamente io ho poca memoria e non lo dico con ironia. Da quando ho cominciato a fare l’allenatore, le esperienze da giocatore le ho accantonate. Sono due cose diverse, sono stato sei anni a Firenze, ma non avrò condizionamenti".

Radu centrale?

"E' un’ipotesi praticabile, può ricoprire quel ruolo però penso sia più indicato da difensore centrale in una difesa a tre".

Cosa deve fare la Lazio tatticamente? Vuole lanciare un messaggio così come fatto da Garcia?

"Tatticamente quando incontri avversari di qualità come la Fiorentina, conta avere compattezza sia in fase di possesso palla che in fase di copertura. Dovremo essere bravi a impedire il fraseggio e il palleggio avversario con l’aggressività. Ogni allenatore trova il proprio modo per incitare la propria squadra. Ho letto anche le dichiarazioni di Reja, deve stare tranquillo, ho sempre detto quello che penso e credo che la società mi abbia messo a disposizione un organico adatto per centrare l’Europa. Credo nei miei ragazzi e stiamo lavorando bene, poi parleranno i fatti. Sono i dettagli a fare la differenza e noi lavoriamo per fare in modo che questi particolari vadano a nostro vantaggio".

Senza Gentiletti è Cana il titolare? Che importanza ha Cataldi in questa Lazio?

"Cana era più pronto per giocare rispetto ai suoi compagni. È un giocatore di personalità che può rimpiazzare Gentiletti perché servono in campo giocatori che sappiano comandare. Sono dispiaciuto per Cataldi, ha avuto un contrattempo, aveva lavorato bene in estate. In un centrocampo a tre è più adatto per il ruolo da interno, ma è un ragazzo intelligente e ha davanti a sé un grande futuro. Spero torni presto a disposizione".

Biglia domani in campo?

"Domani darò la formazione, se sarà della partita vorrà dire che è recuperato del tutto. Ha avuto un infortunio fastidioso, ma sta lavorando già da giorni con il gruppo".

Quello di domani è il secondo scontro diretto dopo quello con il Milan?

"La prestazione con il Milan fu positiva, ma abbiamo anche peccato di ingenuità in certe situazioni. Questi errori li abbiamo migliorati, poi in ogni partita può succedere di tutto. Noi dobbiamo avere equilibrio e la mentalità per vincere tutte le partite".

Ha parlato con i calciatori serbi e albanesi in questi giorni? 

"Parlo con tutti i giocatori al rientro dalle nazionali. Ho incontrato Cana, Berisha e Djordjevic, penso che il calcio non abbia fatto una bella figura, ma è altrettanto vero che le responsabilità non sono da imputare ai giocatori. I ragazzi sono concentrati sul nostro percorso".