ESCLUSIVA - Cafú comunitario? L'ag.: "Non ancora! La Lazio non mi ha contattato, ma intanto sono in Italia..."
Una piccola telenovela di mercato fuori stagione. Tutto nasce a fine agosto, quando la Lazio è ancora alla ricerca del sostituto (almeno a livello numerico) di Antonio Candreva: Luis Alberto è il prescelto, accordo quinquennale a circa 1,2 milioni a stagione, prima del gong finale del calciomercato. Il retroscena curioso spunta qualche settimana dopo, quando l’agente di Jonathan Renato Barbosa, meglio conosciuto come Cafú, rivela ai media brasiliani il tentativo del ds Tare di strappare il classe ’91 al Ludogorets, prima di virare definitivamente sul trequartista ex Liverpool. 8 milioni messi sul tavolo dalla società biancoceleste, giudicati non congrui dal club bulgaro che ne chiedeva almeno 10. Nonostante le continue voci circa un nuovo approccio delle ultime settimane, la Lazio sembra ancora muoversi a fari spenti, cercando di escogitare nuove strategie per la finestra invernale, dove l’obiettivo primario sarà trovare un sostituto di Keita, impegnato in Gabon nella Coppa d’Africa per un mese o anche più.
“COMUNITARIO? NON ANCORA. INTANTO SONO IN ITALIA…” – E se Cafú diventasse comunitario? Una ghiotta opportunità per la Lazio, qualora volesse puntare davvero sul brasiliano, visto che fino a giugno slot liberi per la casella ‘extra’ non ce ne sono. Un’ipotesi lanciata questa mattina, come anticipato dalla consueta rassegna stampa di Radiosei, ma non per questo così immediata. Per far luce sulla questione, la redazione de Lalaziosiamonoi.it ha contattato proprio l’agente di Cafú, Luiz Carvalho, che ha voluto precisare: “Jonathan ancora non è un giocatore comunitario. Siamo in attesa, ma non è semplice stabilire i tempi”. Inevitabile a questo punto anche una battuta sul prossimo mercato e sugli eventuali sviluppi: “Per quanto riguarda il suo futuro non c’è ancora nulla di definito. È un giocatore del Ludogorets e pensa a far bene con il suo club. La Lazio? No, dopo quest’estate nessuno ci ha più contattato”. Ne ha fatta di strada nel frattempo l’ex San Paolo, incubo dell’Arsenal nell’ultimo turno di Champions League, dove ha incalzato Ozil per la palma di migliore in campo grazie ad un gol e un assist. A suon di prestazioni, il pressing su Cafú resta alto in Premier League, ma anche nel Belpaese, come rivela lo stesso agente in chiusura: “Ora sono in Italia per valutare nel frattempo l’interesse di altri club”. Minacce dall’Italia insomma, con la Lazio ancora distrattamente alla finestra.
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