LE PAGELLE di Anderlecht-Lazio - Difesa da bollino rosso, Djordjevic salva l'onore

Pubblicato il 19/07 ore 20:05
20.07.2015 07:20 di  Andrea Centogambe  Twitter:    vedi letture
Fonte: Andrea Centogambe - Lalaziosiamonoi.it
LE PAGELLE di Anderlecht-Lazio - Difesa da bollino rosso, Djordjevic salva l'onore

LE PAGELLE di Anderlecht-Lazio 3-1

BERISHA 5.5 - Gli bastano una manciata di secondi per capire che ci sarà lavoro in abbondanza. Dopo solamente due minuti ha già neutralizzato un tiro di Suarez. È incolpeveole sui tre gol dell'Anderlecht, sul finire di primo tempo limita i danni con un paio di uscite tempestive.

Dal 45' MARCHETTI 6 - A differenza del suo collega ha la fortuna di non subire nemmeno un gol. Appena entrato compie un intervento con i piedi che evita il poker belga.

BASTA 5 - Ha raggiunto il ritiro di Auronzo sei giorni fa, non può essere il motorino che ha sprintato per un'intera stagione sulla fascia destra. Si fa sovrastare da Sylla in occasione dell'1-0. 

Dal 67' KONKO sv

MAURICIO 5 - Il peggiore del quartetto difensivo, si perde costantemente l'uomo in marcatura. Ha responsabilità sul secondo gol dell'Anderlecht.

Dal 67' HOEDT 6 - Ostenta disinvoltura palla al piede, ha la fortuna che la spinta offensiva dell'Anderlecht vada scemando col passare dei minuti.

GENTILETTI 5 - Sempre in affanno, come del resto tutto il reparto arretrato. La punizione calciata nel primo tempo è vietata ai deboli di cuore.

Dal 67' PRCE 6 - Il suo ingresso è il giusto premio dopo il primo ritiro con la Lazio dei grandi. Un'ulteriore conferma della stima che Pioli nutre nei suoi confronti.

BRAAFHEID 5.5 - Si fa ammonire per un brutto fallo su Praet, provoca il rigore del 3-0. È l'unico a restare in campo 90 minuti, dà la sensazione di avere già il ritmo partita nelle gambe. 

PAROLO 5.5 - Non aiuta in fase d'interdizione né si propone in avanti. Come tutti gli altri nazionali è lontano anni luce dal sopportare le fatiche dei 90 minuti.

Dal 67' MURGIA 6 - A differenza del suo compagno di Primavera Prce, è destinato a salutare il nido biancoceleste per farsi le ossa altrove. Ma prima si è tolto lo sfizio di indossare la maglia della Lazio in un'amichevole di lusso. 

CATALDI 5.5 - Pioli gli assegna le chiavi del centrocampo laziale, ma sembra che qualcuno abbia cambiato la serratura. In cabina di regia servirebbe lucidità, capacità di verticalizzare, velocizzare e all'occorrenza rallentare il gioco: tutte doti che Cataldi possiede e che presto metterà nuovamente in mostra.

Dal 67' ONAZI 5.5 - Veste i panni del playmaker, la circolazione di palla continua a essere lenta e macchinosa. Si libera al tiro dal limite dell'area senza trovare lo specchio della porta.

LULIC 5 - In assenza di Radu, spetta a lui indossare la fascia da capitano. Vorrebbe onorarla, ma i carichi di lavoro dei giorni scorsi non glielo consentono. 

Dal 67' OIKONIMIDIS 6 - Ruolo insolito per l'australiano, schierato da Pioli come mezz'ala sinistra. Si vede che non è a suo agio, in Primavera ha incantato e segnato a ripetizione da esterno alto. 

CANDREVA 5 - Sfiora il gol con una punizione dal limite, è l'unica azione degna di nota della sua partita. 

Dal 67' KEITA 6 - Propositivio, reattivo, tra i più in palla. Conferma la fame dimostrata durante tutto il ritiro di Auronzo. 

KLOSE 5.5 - Di palloni giocabili nemmeno l'ombra, così spesso e volentieri si abbassa sulla linea mediana. Esce dal campo senza aver mai tirato in porta.

Dal 67' DJORDJEVIC 6.5 - La sua pennellata dai 30 metri salva l'onore della Lazio, Pioli ha scoperto di avere in rosa uno specialista dei calci piazzati.

FELIPE ANDERSON 5.5 - Sprazzi di classe isolati, un pallone rubato che provoca l'ammonizione del portiere Proto. 

Dal 67' PEREA sv

PIOLI 5 - Non ritrova il sorriso dopo l'1-0 rimediato contro il Vicenza, la sua squadra subisce tre reti in poco più di mezz'ora contro l'Anderlecht. La retroguardia appare in confusione totale, l'attacco terribilmente sterile. Ma non è ancora giunto il tempo degli allarmismi, il coach emiliano avrà tempo e modo per ritrovare la sua Lazio.