LE PAGELLE - Leiva, che impatto! Miceli con personalità, Vargic non è reattivo

Pubblicato il 07/12 alle ore 23:04
08.12.2017 07:22 di  Carlo Roscito  Twitter:    vedi letture
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
LE PAGELLE - Leiva, che impatto! Miceli con personalità, Vargic non è reattivo
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

VARGIC 5: Reattività non ti conosco. Ha grosse colpe sul colpo di testa di De Pauw che sblocca il risultato, ci mette mezzora per tuffarsi e provarla a respingere.  Meno responsabilità sulla rete del raddoppio di Heylen. In mezzo regala senza motivo un assist delizioso con le mani a De Pauw. Nel finale viene fulminato da Iseka. Preservare Strakosha in una teca, grazie.

PATRIC 5.5: Il cross arriva lento dalla destra, lui è immobile e De Pauw gli monta sopra per l’incornata che costa lo svantaggio. Va meglio, come al solito, in fase di impostazione e quando nell’ultimo quarto d’ora passa a fare l’esterno. Però l’ingenuità iniziale è marchiana.

LUIZ FELIPE 6: Ha fisico e tempi negli interventi, è un giovane di prospettiva, che in stagione non ha quasi mai deluso. Un paio di chiusure in scivolata notevoli prima dell’unica indecisione della sua gara: Heylen lo anticipa su corner e insacca il 2-0.

Dal 65’ WALLACE 5.5: Atteso da tempo, come Felipe Anderson. Concede spazio a Iseka, lo fa girare con troppa facilità al limite dell’area.

BASTOS 6: L’unico titolare di Marassi confermato nel blocco iniziale. Tiene a bada gli avversari senza patemi e si concede il lusso di qualche sortita offensiva. Da una di queste nasce il gol annullato a Palombi.  

BASTA 5.5: Spinge poco e sbaglia tanto, soprattutto nel primo tempo. Cresce quando Inzaghi getta nella mischia qualche big in più. Chiude da centrale di destra della difesa a tre.

MURGIA 6: Nonostante l’età, per presenze e minuti con la maglia della Lazio, è uno dei veterani in campo. E si vede, perché lotta in mezzo al campo e regala sempre ai compagni l’opzione di passaggio. Tra i tanti giovani è quello più avanti nel percorso di crescita.

MICELI 6.5: Con il Vitesse aveva esordito, con lo Zulte trova la prima assoluta da titolare. Gioca semplice in regia, ma quando serve non ha paura ad avanzare palla al piede o a cambiare fronte del gioco. E ha la personalità - oltre al piede - per prendere in carico le punizioni e i corner a favore.

Dal 55’ LEIVA 7: Col primo lancio spedisce in porta Lukaku, col secondo pallone toccato fa la sponda di testa per Caicedo, col terzo segna di tacco il gol del 2-2. What else?

CRECCO 5.5: Al posto giusto al momento giusto, nel cuore dell’area avversaria. Purtroppo è la giocata a essere sbagliata: sfortunato e impreciso, per un paio di volte non riesce a colpire da posizione favorevole.

Dal 55’ FELIPE ANDERSON 6: Bentornato, quasi cinque mesi dopo, l’incubo è finito. Ha l’occasione per mettere minuti (35) nelle gambe, per ricondizionarsi in vista della partite importanti. Da qui in avanti sarà fondamentale per la Lazio. 

LUKAKU 6: Delude fino all’intervallo: ci arriva senza spunti, senza un’accelerazione delle sue. Meglio nella ripresa, quando arriva sul fondo con discreta continuità e guadagna la punizione del provvisorio 2-2.

CAICEDO 6.5: Titolare e bomber di coppa: terzo gol in 6 partite di Europa League, riaccende le speranze con un colpo di testa ravvicinato, è la seconda rete nel giro di pochi giorni dopo quella decisiva con la Samp. È in un momento di fiducia.

PALOMBI 6: Si ammazza di movimento, viene incontro ai compagni e poi parte all’improvviso alle spalle dei difensori. Peccato che non trovi la stoccata giusta, l’avrebbe meritata. Un gol gli viene annullato per fuorigioco, su un tiro da fuori ci si mette di mezzo Patric. Protagonista del 2-2 di Leiva: era stato suo il tentativo aereo respinto.

ALL. INZAGHI 6.5: La Lazio non brilla per gioco in campo ed è normale che sia così. Ma è un’orgoglio vedere in campo così tanti ragazzi cresciuti nel settore giovanile biancoceleste. La qualificazione e il primo posto erano già stati messi in cassaforte dopo le prime 4 partite.

ZULTE WAREGEM (3-4-1-2) - Bostyn 6; Heylen 6.5, De Fauw 6, Baudry 5.5; Walsh 6 (Saponjic sv), Doumbia 5.5 (De Sart 6), Kaya 6.5, Madu 5.5 (Hamalainen 6); Coopman 6.5; De Pauw 7, Leya Iseka 6.5. All. Dury 6.5.