I NUMERI DEL MATCH – Inzaghi eguaglia Mancini e stacca Pioli. Immobile a digiuno da tre turni

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La Lazio non vuole più fermarsi. La squadra di Simone Inzaghi ha espugnato anche il campo del Palermo conquistando il nono risultato utile consecutivo (sei vittorie e tre pareggi, ndr). Le aquile hanno consolidato il proprio quarto posto a pari punti con l’Atalanta e hanno avvicinato la capolista Juventus che ora dista solo cinque punti. Un avvio di campionato importantissimo per Biglia e compagni che non raccoglievano così tanti punti dal 2003/04, quando sulla panchina biancoceleste sedeva Mancini. Numeri importanti per la banda di Inzaghi che, dopo quattordici partite, ha ben cinque punti in più della squadra che due anni fa con Pioli chiuse al terzo posto. Ventitré i punti di quella Lazio che all'epoca occupava il settimo posto. Non solo, perché la graduatoria delle ultime nove giornate vedrebbe i capitolini al secondo posto a quota 21 al pari della Juve, dietro alla scatenata Atalanta che di punti ne ha raccolti 25. In Europa solamente Lipsia e Liverpool con 23 e Nizza e Psg con 22 hanno fatto meglio. Non è finita qui perché anche il rendimento esterno dei biancocelesti è da sottolineare. Tre vittorie, tre pareggi e solo un ko in sette sfide per un totale di dodici punti messi in cascina. Nelle ultime 22 trasferte, prendendo in esame anche la passata stagione, la Lazio è uscita sconfitta solo tre volte. I biancocelesti, poi, sono l’unica squadra, c’è anche la Fiorentina che ha due gare in meno, ad aver perso solo due gare nelle prime quattordici giornate.

I SINGOLI – Anche a livello individuale le cose vanno molto bene. Dusan Basta ha collezionato ieri la presenza numero 60 in Serie A. Come sottolinea Lazio Page, il terzino serbo ha servito il suo quarto assist da quando veste la maglia con l’aquila sul petto, il secondo in questa stagione. Numeri importanti anche per Thomas Strakosha che ieri ha giocato la sua quinta partita nella massima serie e i numeri sono più che incoraggianti. Quattro vittorie e un solo ko, all’esordio contro il Milan, con tre match chiusi a porta inviolata. A proposito di giovani, ieri Cristiano Lombardi ha costretto Gonzalez all’espulsione su una ripartenza veloce. Velocissima stando al contachilometri: 32,36 chilometri orari la velocità registrata durante il suo scatto. E’ giovane ma ha l’autorità di un veterano Milinkovic-Savic che ha deciso la gara di ieri. Il serbo ha toccato 85 palloni, tirato in porta quattro volte e percorso 11,849 chilometri. Lo strapotere fisico gli ha poi consentito di vincere ben cinque duelli aerei. Benissimo anche i compagni di reparto Biglia e Parolo. Il capitano ha recuperato ben nove palloni e quattro anticipi, con 81 passaggi andati a buon fine su 87 tentativi. Per quello che riguarda l’azzurro, è sua la corona dei tackle riusciti, cinque su cinque. Immobile, infine, ieri è stato fermato dalla traversa. Il bomber di Torre Annunziata, dopo essere andato a segno per cinque gare consecutive, è alla terza giornata di digiuno. Domenica c’è il derby e Parolo ieri ha detto: “Mi ha promesso una doppietta”. Speriamo mantenga la promessa. 

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