IL PRECEDENTE - Verona-Lazio 0-2, l'ultimo successo parla tedesco

30.10.2014 09:00 di  Matteo Vana  Twitter:    vedi letture
Fonte: Matteo Vana - Lalaziosiamonoi.it
IL PRECEDENTE - Verona-Lazio 0-2, l'ultimo successo parla tedesco

Verona e la Lazio, più dolori che gioie. Ne sa qualcosa Petkovic, sconfitto sonoramente per 4-1 e costretto ad abbandonare la panchina in una fredda notte di dicembre. Nella fatal Verona non è passata indenne neanche la Lazio delle stelle, campioni come Crespo, Claudio Lopez, Stankovic e Mihajlovic si sono dovuti inchinare alla legge del Bentegodi. Quando in campo scende l'Hellas per i biancocelesti sono guai. Ma andando a scavare nella memoria c'è un precedente che sorride ai capitolini; era il 1991, in attacco c'era un tedesco.

Il 27 ottobre i biancocelesti fanno visita ai gialloblu dell'ex tecnico Fascetti. Non un gran cammino quello del tecnico del -9 con gli scaligeri, appena quattro punti ed un penultimo posto che sa di beffa. La Lazio di Zoff è cinica e spietata: prima fa sfogare il Verona, poi lo colpisce in contropiede con Riedle che di sinistro batte l'incolpevole Gregori. I biancocelesti giocano meglio, Ruben Sosa fa vibrare la traversa, poi ancora Riedle, servito da Doll, si regala la personale doppietta che mette al sicuro il risultato. La partita diventa nervosa, la Lazio sciupa più di un'occasione per calare il tris, ma non cambia nulla: gli uomini di Zoff possono uscire a testa alta dal Bentegodi.

Ventitrè anni sono passati dall'ultima volta che i biancocelesti sono usciti vincenti dall'impianto scaligero. Merito di Riedle che con la sua doppietta permise alla Lazio di centrare la terza vittoria esterna consecutiva. Le analogia con il presente non mancano: dopo Palermo e Firenze la squadra di Pioli è alla ricerca di un'altra vittoria lontano dall'Olimpico, in attacco potrebbe esserci Klose, che ha ritrovato la via del gol proprio quando sembrava destinato ad un anno di panchina. I presupposti per far bene ci sono, basta assecondare il destino.