ESCLUSIVA Radiosei - Ruben Sosa: "Due anni fa a Formello non mi hanno riconosciuto, aspettai 40 minuti per entrare..."

Pubblicato ieri alle 19.30
29.04.2016 07:40 di  Francesco Tringali   vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA Radiosei - Ruben Sosa: "Due anni fa a Formello non mi hanno riconosciuto, aspettai 40 minuti per entrare..."
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© foto di Federico Gaetano

Un passato nella Lazio e nell'Inter, prossime sfidanti nel posticipo del weekend di Serie A. Una gara particolare per Rubén Sosa, ancora appassionato del calcio italiano e particolarmente affezionato alle sue due ex squadre. Per parlare in particolare del momento Lazio, El Principito è intervenuto sulle frequenze di Radiosei 98.100: "Ho saputo della promozione di Inzaghi, è giusto cercare una soluzione interna, che conosca la piazza. È una scelta importante, bisogna instaurare un bel rapporto con l'ambiente. Ho visto due o tre partite, la Lazio gioca bene ma non riesce a vincere. È difficile dire cosa riuscirà a fare Inzaghi, spero che il prossimo anno la Lazio possa tornare ad alti livelli". Sosa è pronto a tornare a Roma: il 23 maggio sarà uno dei tanti ospiti dell'evento 'Di Padre in Figlio': "Lazio e Inter mi sono rimasti nel cuore, quando passo dall'Italia vado a salutare tanti amici laziali. Mi fa piacere essere lì con voi quel giorno. L'Inter mi ha sempre offerto un ruolo nelle giovanili, mi piacerebbe allenare, fare quello che faccio a Montevideo. Vorrei trasmettere quello che so ai giovani, soprattutto alle punte".

RAPPORTO CON LA LAZIO - "Con la Lazio non ho molti rapporti, ogni tanto vado a Formello, conosco Manzini. Ho un affetto enorme, è stato un fratello maggiore per me. Non ho mai parlato col presidente, mi piacerebbe parlare di calcio con lui. Con Tare non ci siamo parlati, c'è stato solo un saluto.Quando andai a Formello con un amico non tutti mi conoscevano, sono stato quaranta minuti ad aspettare perché non mi facevano entrare. Ho salutato il mister due anni fa, ma non sono stato accolto nel migliore dei modi. Con l'Inter è diverso, mi coinvolgono, giro per tutti i campi". E sulla sfida di domenica: "L'Inter non sta benissimo, anche per loro è un momento particolare. Ha perso gioco, entusiasmo, sarà una partita aperta, bella da giocare. Spero di poter dare una mano a queste grandi squadre un giorno, vediamo se verrò ad allenare i giovani lì in Italia".