Uniti per la Pace, conferenza stampa di presentazione: che show di Maradona

10.10.2016 16:24 di  Benedetta Orefice  Twitter:    vedi letture
Fonte: Benedetta Orefice - Lalaziosiamonoi.it
Uniti per la Pace, conferenza stampa di presentazione: che show di Maradona

È stata presentata pochissimi istanti fa “Uniti per la Pace”, la partita di beneficienza voluta da Papa Francesco alla quale prenderanno parte anche i tre calciatori della Lazio, Alessandro Murgia, Danilo Cataldi e Felipe Anderson. Diverse le voci che hanno preso parte alla conferenza. Da Milly Carlucci a Max Tortora, passando, ovviamente, per Diego Armando Maradona. Uno show, quello dell’argentino, che ha intrattenuto i giornalisti con curiosi retroscena, battute e... qualche frecciatina. Iniziando, ovviamente, dall'importanza dell'evento: “Come mi ha convinto il Papa? Non mi ha detto nulla di che, io sono sempre a sua disposizione. Sta facendo un grandissimo lavoro all’interno della Chiesa. Oggi abbiamo tanto bisogno di pace, noi non vogliamo né la violenza né la sofferenza degli innocenti. Quando mi hanno detto che si giocava per la gente terremotata di Amatrice ho pensato che non si potesse proprio mancare. Giocare per loro è un’ottima cosa. Totti e Ronaldinho? A me piacerebbe che questa partita arrivasse come un messaggio per Messi e Ronaldo e tutti quei calciatori che ogni giorno portano la gente allo stadio. Abbiamo bisogno di loro per aiutare i più poveri. Abbiamo bisogno di pace, siamo stanchi di guardare la tv e vedere gente che lotta tra di loro. A me fa molta rabbia non poter fare di più di quello che già faremo mercoledì. Ringrazio ovviamente tutte le persone impegnate per l’evento e Papa Francesco. Sono contento di essere qui in Italia senza essere perseguitato da Equitalia (ride,ndr). Invito anche loro, pagando il biglietto, a essere allo stadio. Faremo una cosa molto grande: aiuteremo bambini a mangiare, dicendo la nostra sulla pace. Papa Francesco sta facendo davvero bene, anche io che mi ero allontanato dalla Chiesa sono tornato grazie a lui. Quanto giocherò? Spero 90 minuti. L’importante è ovviamente essere in campo, soprattutto se te l’ha chiesto Papa Francesco. Essere qui è un lusso, qualcosa di straordinario. Come mi sono preparato per la sfida? Normale. Non sono mai stato un atleta, ma sono sempre stato un giocatore di calcio. Se giocherò con mio figlio? Questo lo deciderà il mister, io ovviamente glielo chiderò”.

ICARDI, MILIK E HIGUAIN – Ma sono tanti altri gli argomenti toccati da Maradona. Come l’infortunio di Milik:Mi dispiace perché stava sostituendo bene Higuain. Purtroppo nel calcio possono capitare infortuni. Per l'età e la forza che ha credo che sia pronto per il Napoli”. Inevitabile anche una battuta su Higuain:Non abbiamo litigato anche se non ha fatto le cose come doveva. Conosco il padre e ci ho giocato, lui sa che questo non si fa. Col Pipita non ho niente, ma i tempi sono cambiati. Un esempio? Mi voleva Berlusconi. Ma come avrei fatto a giocare al Milan dopo essere stato con il Napoli? Mi avrebbero ammazzato! Oggi invece è tutto più facile, basta che paghi e tutti cambiano squadra. Guardate anche Ibrahimovic”. Mai banale, Maradona si è fatto scappare anche una frecciatina per Mauro Icardi: “In Argentina tanti ottimi calciatori? Senza alcun dubbio l’Argentina ha un potenziale grandissimo in attacco. Però senza Messi nessuno potrebbe fare così bene, lui è il padrone della squadra. Icardi? Non parlo dei traditori…”.

INFANTINO – In chiusura, un commento sul nuovo presidente della Fifa, Infantino: “Ci ho fatto una chiacchierata. L’idea delle 48 squadre per il Mondiale è una cosa buona. Il calcio ora è in decadenza, io andrò alla FIFA per parlare direttamente con Infantino. Ma non per parlare di soldi, ma per riportare la gente. Io non difendo i corrotti, io difendo la gente”.

MILLY CARLUCCI - Divertente anche l'intervento di Milly Carlucci, che presenterà l'evento: "Tranquillizzo gli appassionati di calcio che non sarò io a fare la telecronaca (ride, ndr). Io, però, avrò l’onore di stare sul campo. E’ quasi un miracolo che ci sia anche Maradona! Oltre a lui poi ci saranno tantissimi altri campioni che arriveranno a Roma per scopi benefici. Lo sport ha la capacità di far rinascere un popolo, di creare emozioni e voglia di vivere. La cosa bella è che televisione e calcio si uniranno per fare qualcosa di molto importante”. 

MAX TORTORA - Subito dopo la presentatrice, ecco le parole anche di Max Tortora: "Io farò da contraltare alla telecronaca ufficiale (ride, ndr). Sarò una serie di disturbatore educato. Non ci credo ancora che sono così vicino a Maradona. Dopo Pippo Baudo è la persona più importante che vedo da vicino. Spero non si arrabbi se dopo gli chiederò una foto. Sono davvero felice che sia qui”.