Djordjevic, retroscena di un sì: "Trattativa iniziata a novembre, ho parlato anche con i serbi ex Lazio..."

Pubblicato ieri alle 18
01.04.2014 07:30 di  Stefano Fiori  Twitter:    vedi letture
Fonte: Stefano Fiori-Lalaziosiamonoi.it
Djordjevic, retroscena di un sì: "Trattativa iniziata a novembre, ho parlato anche con i serbi ex Lazio..."

In fin dei conti, una distorsione al ginocchio può essere anche accolta come una notizia positiva. Rottura dei legamenti, questo l'incubo che ha rischiato di inghiottire il prossimo futuro di Filip Djordjevic. No, il destino dell'attaccante serbo non sarà uguale a quello di Gascoigne. Il promesso sposo biancoceleste si sta riprendendo velocemente dall'infortunio che l'ha fermato lo scorso 22 marzo: già questa settimana tornerà a correre, a riavvicinarsi al campo. Vuole concludere alla grande la stagione con il Nantes, l'ultima con la maglia dei Canarini. Poi sarà solo Lazio, una scelta su cui ha influito il parere di un recente ex laziale, come Alexandar Kolarov, o magari di big storici quali Sinisa Mihajlovic e Dejan Stankovic: "Ho parlato con gli altri serbi che in passato hanno giocato a Roma", rivela Djordjevic in un'intervista all'edizione locale del free press francese 20minutes. Matematico che il pensiero corra al compagno di nazionale che gioca nel Manchester City. E, perché no, ai due campioni d'Italia 2000, con in testa l'ex ct serbo e attuale tecnico della Sampdoria. Un retroscena che emerge dall'intervista rilasciata al quotidiano transalpino, che Lalaziosiamonoi.it vi riporta integralmente.

Quando tornerai in campo?
Riprendo proprio questa settimana a correre, ma sento ancora dolore. In questo momento, il mio rientro con il Guingamp (12 aprile, ndr) è ancora incerto.

Come ti senti dopo aver annunciato la tua partenza?
Sono concentrato sul finale di stagione, il mio obiettivo è fare bene e ottenere il massimo dei punti. Non ho affatto la sensazione di essere già andato via. Sicuramente mi sento più libero.

Perché hai scelto la Lazio?
Sono stato a Roma a novembre per avviare le trattative. Da allora abbiamo portato avanti il discorso e ho potuto constatare tutto l'interesse dei dirigenti nei miei confronti. Ho capito che sarò un giocatore importante per questa squadra. Ho anche parlato con gli altri serbi che hanno giocato a Roma in passato e abbiamo chiuso tutto qualche settimana fa. 

A fine anno (quando Djordjevic ha iniziato a parlare con la Lazio, ndr) il vecchio allenatore Petkovic è stato rimpiazzato da Reja. Ciò ha rappresentato un problema per te?
No assolutamente, ho parlato solo con il direttore sportivo e con il presidente.

Non c'era proprio possibilità per te di rimanere al Nantes, oppure in Francia?
In questi sei anni e mezzo al Nantes, credo di aver dato tanto. Ma è arrivato il momento giusto per cambiare aria. Per quanto riguarda la Francia, non ho mai ricevuto alcuna proposta concreta.

Non sarebbe stato più possibile rinnovare il contratto, per poi essere ceduto, come sarebbe piaciuto al Nantes?
A un certo punto me lo sarei augurato anche io, ma non sempre si può fare quello che si desidera...

Chi vedi come il più adatto a sostituirti in attacco?
Non saprei, il Nantes ha tanti attaccanti e sono sicuro che qualcuno di loro si assumerà questo compito. Contro il Bordeaux (partita disputata sabato scorso e terminata 0-0, ndr) abbiamo giocato bene, ci è mancato quel qualcosa in più per vincere.

Con te in campo, magari il Nantes avrebbe vinto...
E' vero, abbiamo avuto diverse occasioni in cui di solito mi trovo coinvolto. Ma anche se avessi giocato, magari non avrei segnato. Non lo sapremo mai!

Cosa conserverai della tua esperienza al Nantes?
Se non mi fossi trovato così bene qui, non ci sarei rimasto sei anni e mezzi. Mi porterò dietro un ricordo molto positivo, resterà la squadra del mio cuore.