Lotito: "Ho il dovere di tutelare il patrimonio della Lazio. Non serve decantare, ma portare risultati"

Pubblicato ieri alle 21.33
30.06.2016 07:20 di  Daniele Rocca  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Lotito: "Ho il dovere di tutelare il patrimonio della Lazio. Non serve decantare, ma portare risultati"
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

In occasione della manifestazione svoltasi questo pomeriggio al centro sportivo di Formello, dal nome 'Ama la Lazio', il presidente Lotito ha voluto dire la sua ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3: "Ci saranno altri incontri, come questo, basati sull’amore per la Lazio, questo è l’inizio di una nuova era. Io ho il dovere di tutelare il patrimonio storico-sportivo della Lazio senza che questo compito sia contaminato da interessi personali. Voglio che i valori tradizionali, dell’aiuto nei confronti del prossimo. I nostri giovani dovranno crescere prima come uomini e poi come calciatori". Dopodiché il presidente della Lazio ha parlato di un progetto che ha in mente da diverso tempo: "Vorrei che la comunicazione della società diventi la voce dei laziali, per concedere a quest’ultimi uno spazio che troveranno all’interno di una fondazione biancoceleste. Le mie parole, le mie azioni sono state strumentalizzate e per questo preferisco non parlare ma agire. Non serve decantare ma portare dei risultati. Infine, Lotito è tornato a parlare dell'iniziativa in virtù del sostegno che potrebbe dare alle persone in difficoltà: "Abbiamo bisogno di ricavi immateriali che possano accrescere però la solidarietà e l’amore nella tifoseria. Questa fondazione vorrei che diventi un punto di riferimento per persone anziane, o che sono in ospedale, che tifano per la Lazio, per dare a loro voce". Poi prosegue: "Ritengo che questa serata possa essere l’inizio di una stagione nuova, non solo sportiva, ma anche sociale, con una logica diversa. Tanti club sono stati acquisiti dai cinesi, altri lo saranno presto, io ho l’orgoglio di rappresentare l’Italia. Essere italiani è un orgoglio. Voglio che questi valori prevalgano, soprattutto sul fatto che qui ci teniamo ad allenare i ragazzi, non solo dal punto di vista atletico ma anche dal punto di vista mentale. Vogliamo la crescita dell’uomo come essere umano. Ama la Lazio ha il compito di coinvolgere moltitudini di persone, e noi dobbiamo fare da paladini per assumere questi impegni per non disperdere questo patrimonio storico sportivo". E infine si difende: "Inutile sentire che il presidente non conosce la lazialità. La lazialità è un modo di essere non solo teorico, ma anche pratico, che va esternato attraverso azioni quotidiane. E’ facile predicare ma poi non agire".