Il retroscena di Gilardino: "Nel 2013 ero della Juve, ma Quagliarella rifiutò la Lazio e saltò tutto"

Quasi 35 anni suonati, ben 188 gol in Serie A, campione del Mondo con l'Italia nel 2006, vincitore della Champions League l'anno successivo con la maglia del Milan. Alberto Gilardino alla sua carriera ha ben poco da chiedere. In cuor suo però, nonostante l'età e gli acciacchi fisici che non gli stanno permettendo di giocare con continuità, spera ancora di tagliare il traguardo dei 200 gol in Serie A. Un obiettivo che vuole raggiungere con la maglia del Pescara, dopo non esserci riuscito con quella dell'Empoli. Nonostante questo, come riportato nella consueta rassegna stampa di Radiosei, Gilardino nel corso di un'intervista ha svelato un retroscena della sua carriera che rappresenta tutt'oggi il rimpianto più grande di una carriera costellata di successi. "Nell’estate 2013 ero della Juventus. Ma Quagliarella rifiutò la Lazio e il mio trasferimento saltò. Ci rimasi molto male, quella poteva essere la svolta della mia carriera".