FOCUS - Lazio, via al mercato con un occhio agli svincolati: ecco i 15 nomi di lusso a costo zero

Pubblicato il 25/05 alle 23:00
26.05.2018 07:15 di  Alessandro Menghi  Twitter:    vedi letture
Fonte: Alessandro Menghi - Lalaziosiamonoi.it
FOCUS - Lazio, via al mercato con un occhio agli svincolati: ecco i 15 nomi di lusso a costo zero

È tempo di pensare al mercato estivo. Senza il raggiungimento della Champions League i piani della Lazio per il futuro si modificheranno, mantenendo però sempre l’obiettivo del rafforzamento della rosa. Con un’Europa League da rivivere da protagonisti, puntando alla finale, e un campionato da rigiocare consapevoli di avere le forze per rimanere tra le prime quattro, la società biancoceleste dovrà studiare le strategie migliori per offrire ad Inzaghi una squadra ancora più competitiva. Tare è già al lavoro, le sue intuizioni spesso hanno fatto le fortune della Lazio. Chissà che non guardi ancora al mercato degli svincolati per strappare colpi a parametri zero. Ci sono dei nomi interessanti, alcuni quasi impossibili (per l'ingaggio top), altri più alla portata. 

NASRI - Un nome che suscita sempre grande attenzione. Samir Nasri, ex Manchester City, Arsenal, Marsiglia e Siviglia, ha vissuto la sua ultima esperienza in Turchia, all’Antalyaspor. La stagione però non è stata esaltante, anzi: appena 8 presenze e 2 gol senza mai esprimersi come sa, soprattutto a causa dei diversi problemi fisici che l’hanno rallentato. Svincolatosi il 31 gennaio 2018, ora il centrocampista francese con spiccate qualità offensive - che il 26 giugno compirà 31 anni - è libero di scegliere una nuova squadra. A renderlo uno dei top player tra gli "svincolati", oltre alla fama mondiale, è il suo ingaggio, spesso proibitivo per diversi club (all'Antalyaspor guadagnava 7 milioni).

MBIA - Centrocampista di rottura e incredibile potenza fisica, ha mostrato il meglio di sé al Siviglia tra il 2013 e il 2015 vincendo due Europa League di fila. Veniva dall’esperienza in Francia (Marsiglia e Rennes) e in Inghilterra (Queens Park Rangers) prima di approdare in Liga. Poi è volato in Turchia per vestire la maglia del Trabzonspor per una stagione. L’ultima apparizione è datata 21 ottobre 2017, in Cina, con l’Hebei China Fortune, squadra dalla quale si è svincolato il 28 febbraio scorso. In cerca di riscatto, Stephane Mbia potrebbe pensare di ritornare in Europa offrendo centimetri e stazza.

DIEGO CAPEL - Mancino naturale, esterno di centrocampo od offensivo abile nell’uno contro uno, Diego Capel lo conosciamo in Italia per aver indossato la maglia del Genoa durante la stagione 2015-16 (conclusa con 21 presenze e nessun gol). Esploso al Siviglia, dove è rimasto dal 2004 al 2011, ora è senza squadra dal 30 agosto 2017. Lo spagnolo (2 presenze nella Nazionale maggiore nel 2008) ha terminato l’esperienza all’Anderlecht con 2 reti e 4 assist in 25 gare. Sarebbe un colpo abbordabile anche sotto il punto di vista dell’ingaggio, incapace però di segnare un salto di qualità netto.

JACKSON MARTINEZ - Ha impressionato al Porto: 136 presenze e 92 gol tra il 2012 e il 2015. Poi Jackson Martinez ha intrapreso la strada del declino prima in Spagna all’Atletico Madrid e poi in Cina al Guanzhou Evergrande, dove ha giocato 16 volte e segnato 4 reti. Il suo calo di rendimento lascia qualche dubbio in vista di una nuova esperienza in un grande club.

BALOTELLI - Il prossimo 30 giugno scadrà il suo contratto con il Nizza, club che l’ha rivisto esprimersi ai livelli che conoscevamo: in due anni ha messo a segno 43 gol in 66 partite. Balotelli si rilancia tra i grandi nomi del panorama calcistico europeo, un’occasione che fa sempre gola. Sul talento non v'è dubbio, rimangono atavici invece i problemi relativi al comportamento e alla professionalità, legati inevitabilmente al rendimento in campo. Chi deciderà di puntare su di lui, sa a cosa potrebbe andare incontro nonostante la maturazione raggiunta (27 anni). La prima, nuova possibilità gliela sta dando Roberto Mancini in Nazionale. Potrebbe essere il momento giusto per investire su Super Mario, forse finalmente responsabilizzato.

MEYER - Tutta la trafila nello Schalke 04, da quando aveva 15 anni fino ai 23. Si è messo in luce pure nell'Europeo Under 21 svoltosi in Polonia l'anno scorso. A giugno però le strade tra Meyer (classe ’95) e il club tedesco si separeranno, data la scadenza del contratto. In prima squadra ha accumulato 192 presenze, 22 gol e 24 assist. È un vero jolly del centrocampo, bravo sia da trequartista che da esterno, tecnico e brevilineo. La Lazio l’ha già seguito, è sulle sue tracce da qualche tempo. Sarebbe un colpo per il presente e per il futuro, di sicura affidabilità.

WILSHERE - Anche Jack Wilshere si libererà in estate, la sua avventura all’Arsenal è giunta ai titoli di coda. Un veterano dei gunners, coi quali ha disputato quasi 200 partite. Non ha bisogno di presentazioni, le sue caratteristiche si conoscono: mezzala o trequartista, tutto mancino, con grandi qualità sia di inserimento che di costruzione della manovra. Improbabile vederlo in biancoceleste, ingaggio fuori budget.

BADELJ - Ha raccolto l’eredità di Davide Astori, indossando la fascia da capitano dopo la tragica scomparsa del compagno di squadra. Quest’anno ha disputato 27 gare, segnando anche 2 gol alla Sampdoria e all’Atalanta. È stato costretto a saltare quasi tutto il mese di aprile per un infortunio al legamento collaterale, poi è tornato leader in mezzo al campo. Sembra però che a Firenze Badelj abbia i giorni contati. Difficile vederlo rinnovare con la Fiorentina, più facile immaginarlo in un altro club il prossimo anno. Più volte il centrocampista croato è stato accostato alla Lazio, sarebbe il naturale vice di Lucas Leiva. Garantirebbe esperienza, sostanza e capacità di palleggio e convincerlo non sarebbe un’impresa così ardua.

FELLAINI - Più fuori che dentro al campo, dalle parti dell’Old Trafford l’hanno visto col contagocce (solo 16 presenze in campionato e 4 gol). Fellaini ha vissuto una stagione travagliata, i dolori al ginocchio l’hanno stoppato. Mourinho da tempo non punta su di lui e sul suo cespuglio di capelli, l’addio è vicino. Chi proverà a convincerlo con un nuovo ingaggio dorato?

CABAYE - È al Crystal Palace dal 2015 e quest'anno per la prima volta non è andato a segno in stagione. Ma per Yohan Cabaye più che le statistiche relative ai gol fatti (10 in 3 anni), contano sostanza e temperamento. Un mastino del centrocampo dai piedi buoni e dall’infaticabile corsa, sempre in movimento. Sarebbe perfetto per la mediana della Lazio…

BAMBA - Non è un intruso, anche se potrebbe sembrarlo in questa lista di “famosi”. Jonathan Bamba, attaccante classe 1996 del Saint-Étienne, sta sbocciando in Francia convogliando su di sé interessi di mercato. In primis c’è la Lazio, che dovrà muoversi per centrare un colpo nel reparto d’attacco in alternativa ad Immobile. Bamba dà la possibilità di schierarlo sia come esterno che come terminale offensivo centrale, la sua duttilità è un punto di forza.

YAYA TOURÉ - Eccolo il nome che farebbe esplodere di gioia una piazza intera. Yaya Touré, top player assoluto con ingaggio inavvicinabile per moltissimi club, a giugno si svincolerà dal Manchester City chiudendo un ciclo durato otto anni e 316 partite (79 gol e 50 assist). A 35 anni è pronto per una nuova esperienza, all’insegna di una carriera invidiabile. Lui che è un vincente per natura.

CAZORLA - Rimaniamo in Inghilterra, spostiamoci a Londra. Santi Cazorla è un altro nome di lusso che impreziosirà l’imminente mercato degli svincolati. Solo il nome però fa ancora gola. Per carità, una tecnica finissima ma lo spagnolo non gioca dal 15 ottobre 2017, dalla gara contro lo Swansea in Premier League. Poi un’infiammazione della pianta plantare l’ha reso indisponibile ritardando di molto il recupero. Ad oggi resta un’incognita, troppi i guai fisici accusati negli ultimi anni (ginocchio, tendine d’achille). Giunto ormai a 33 anni, appare più come una scommessa che come un usato sicuro.

GIGNAC - Piomba dal Messico il profilo di André-Pierre Gignac, reduce da tre anni con il Tigres. Una stagione vissuta da vero protagonista (va sempre tenuto conto però dello spessore del campionato), realizzando in 38 partite 18 gol, quasi la media di una rete ogni due match. L’ultima volta che l’Europa l’ha apprezzato era in Francia, ai tempi del Marsiglia nella stagione 2014-15, conclusa con un bottino di 23 timbri in 39 apparizioni. Fisicamente è integro ed è una punta di indubbia esperienza (32 anni). Gli manca il salto di qualità in un club di primo piano, ora o mai più.

BERNARD - Classico giocatore da Shakhtar, che in zona offensiva li preferisce così: veloci, scattanti, “piccoletti”. Vedi Marlos, Wellington Nem e Bernard appunto. La Roma ne sa qualcosa: seppur riuscendo a qualificarsi al turno successivo in Champions League, trovò più di una difficoltà nell’arginare le spinte continue degli ucraini. Merito anche di Bernard, che ha concluso la stagione con 29 partite e 10 gol. È un esterno sinistro che punta e dribbla, si accentra e calcia. Sa ricoprire più ruoli, sfruttando la sua rapidità a tutta fascia. Nel giro della nazionale brasiliana all’ultimo Mondiale del 2014, il 25enne lascerà lo Shakhtar dopo cinque anni.