Le 3 istantanee di Cagliari-Lazio: l'allergia di Kozak e il ritorno di zio Reja...

20.05.2013 11:00 di  Giorgia Baldinacci  Twitter:    vedi letture
Fonte: Francesco Bizzarri-Corso d'Informazione Sportiva de Lalaziosiamonoi.it
Le 3 istantanee di Cagliari-Lazio: l'allergia di Kozak e il ritorno di zio Reja...
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© foto di Federico Gaetano

La magia non riesce, l'Europa League passa per la finale di Coppa Italia. La Lazio perde a Trieste nel campo dell'esiliato Cagliari: 1 a 0 in una partita noiosa e povera di emozioni. Meglio sicuramente il Cagliari, apparso più pimpante e voglioso nel giocare sempre la palla arrivando spesso dalle parti dell'ex Marchetti in maniera pericolosa. La radio parla e racconta di un'Udinese che vince a San Siro 5 a 2. Sul treno destinazione Europa League sono proprio i friulani a salire, insieme alla Fiorentina. Ai ragazzi di Petkovic resta una settimana infuocata per preparare la partita che vale una stagione.

L'allergia di Kozak: il bomber di coppa è l'allergico alla Serie A. Ancora a secco in una partita sicuramente deludente dal punto di vista della prestazione. Una sola scusante che potrebbe valere oro: non viene mai supportato dalla squadra con palloni giocabili e quando arrivano è sempre spalle alla porta. Tempo di bilanci anche per lui, lo scorso anno era intoccabile, ora?

E' arrivato zio Reja: Eccolo lì in tribuna a confabulare con Tare e Lotito. Eddy Reja assiste alla partita al Nereo Rocco dalla tribuna. Onor di cronaca, la Lazio di Petkovic chiude la sua stagione con meno punti dello scorso anno, quando proprio il friulano sedeva sulla panchina biancoceleste. Spesso criticato, per due anni consecutivi ha portato la prima squadra della capitale in Europa con gli stessi problemi visti in questo anno: pochi cambi, mercato di riparazione inesistente e evidente crollo nella seconda parte di stagione. Lui ci riuscì... Avrà dato consigli? Troppo tardi.

Delusione fine partita: “Vinciamo con il Cagliari, così saremo più carichi per il derby”,  sono le parole di Vlado Petkovic nella conferenza stampa prima di partire per Trieste. La sua frase riecheggia ancora nelle splendide valli friulane risuonando come un ghigno malefico. Se questi sono i presupposti per domenica, i tifosi laziali si dovrebbero preoccupare. Ma c'è da attendersi una prova di carattere, di orgoglio. Leoni in gabbia ancora più arrabbiati dopo una sconfitta banale e un posto in Europa League a rischio. 90 minuti o più per lo spettacolo e poi, magari, divertirsi lasciando alle spalle la delusione.