Lazio, Martusciello a Dazn: "I ragazzi avevano paura. Io ho solo aiutato la squadra..."

16.03.2024 23:39 di  Andrea Castellano  Twitter:    vedi letture
Lazio, Martusciello a Dazn: "I ragazzi avevano paura. Io ho solo aiutato la squadra..."
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il tecnico biancoceleste Giovanni Martusciello ha parlato dopo Frosinone - Lazio ai microfoni di Dazn. In particolare ha analizzato la vittoria dello Stirpe raccontando la settimana difficile vissuta in casa biancoceleste. Di seguito le sue dichiarazioni: "I ragazzi hanno perso l'allenatore, il loro punto di riferimento, sono stati quattro giorni delicati, non sapevo dove mettere le mani. Ho dato disponibilita alla società e ho iniziato a pedalare forte. Loro sono professionisti e l'hanno dimostrato sta sera. Sono attaccati alla maglia, i primi minuti c'era molta paura. Alla fine l'abbiamo portata a casa".

"Questa è una squadra che è riuscita a superare il turno di Champions League, a giocarsela con il Bayern vincendo l'andata. La squadra ha un valore che manca però nella continuità. Non so se questo è determinato dalla pressione, da confermare ciò che era stato fatto l'anno scorso. Può accadere di fare partite con grande senso di appartenza, e io oggi l'ho visto. Non so se questo è dato dalla paura di essere rincorsi a Formello o altro. Questa è una squadra di bravi ragazzi e di professionisti".

"Il gruppo ha reagito alle avversità che si sono creati da soli. Oggi la partita non è stata bella, più aperta alla fine, ha espresso poco sul gioco. C'era paura che di solito non ci dovrebbe essere. Per i fatti accaduti però era inevitabile. Io ho cercato di fare leva su altro, ma in campo poi ci vanno loro. Ora si godono la vittoria e speriamo che la Lazio possa tornare a fare la Lazio. E forza Lazio. Quello che ha spostato è stato l'inizio del campionato non straordinario. Poi è stato tutto una rincorsa, c'è stata la Champions che ti fa consumare tante energie mentali che sono difficili da recuperare per il campionato. Ci sono stati anche tanti infortuni come quello di Zaccagni per diverso tempo. È stato tutto più difficile. Guardando i risultati si vede il bicchiere vuoto, ma la squadra deve essere brava a portare in alto i colori della Lazio.

"Il mio intento era di accompagnare la squadra a oggi, mica quello di prendere in mano la Lazio. Io ho dato disponibilità a una squadra in difficolta. Sono stati quattro giorni d'inferno. Grazie al direttore Fabiani che mi è stato vicino, mi ha supportato e mi ha convinto sono andato avanti. Mi sembra strano che questo non sia stato capito dalla gente in generale. Io ho preso la Lazio perché sapevo che il presidente avrebbe trovato un nuovo allenatore. Non c'era nessun tipo di retropensiero. Io domani vado a Ischia e inizio la mia vita da turista al momento".