Nazionale, un anno fa l’eliminazione per mano della Svezia: oggi l’Italia è pronta a ripartire

13.11.2018 11:01 di  Andrea Marchettini   vedi letture
Fonte: Andrea Marchettini - Lalaziosiamonoi.it
Nazionale, un anno fa l’eliminazione per mano della Svezia: oggi l’Italia è pronta a ripartire
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Era il 13 novembre del 2017. Una data buia (calcisticamente parlando) per il nostro Paese. Alcuni dei quotidiani nazionali più noti titolavano “Apocalisse Nazionale” o “Disastro Italia”. Questo perché lo sport del calcio in Italia è sempre stato seguito con trasporto ed emozione, complice anche una tradizione e un passato glorioso. Ecco perché quella partita difficilmente sarà dimenticata dagli italiani, anche per le dinamiche della partita stessa: la Svezia in 180’ aveva tirato si e no una volta in porta, ma la Nazionale di Ventura risultava poco organizzata e priva di idee. Il cuore dei giocatori rappresentativi non è stato sufficiente, ciò che rimarrà per sempre indelebile nella mente sono le lacrime di Buffon prima dell’addio definitivo.

LE MANCATE PARTECIPAZIONI AI MONDIALI: Quella del 2018 è stata la terza assenza dell’Italia dai Mondiali. La prima avvenne nel 1930 quando l’Uruguay ospitò la competizione. In quel caso non ci furono neanche le qualificazioni e molti paesi europei decisero di non partecipare anche a causa di un viaggio transoceanico da fare in nave. La federazione italiana non comunicò mai ufficialmente la mancata partecipazione alla Coppa del Mondo. La seconda assenza risale al 1958, guarda caso nell'edizione ospitata dalla Svezia. Un periodo in cui la rappresentativa di calcio italiana non regalava grandi prestazioni sul campo. Ai tempi influì parecchio anche la tragedia di Superga, l’incidente aereo del “Grande Torino” che all’epoca forniva gran parte dei giocatori alla Nazionale. Nel girone con Irlanda del Nord e Portogallo, gli azzurri si piazzarono secondi e dovettero rinunciare al Mondiale.

LA NAZIONALE OGGI: Esattamente a distanza di un anno le cose sembrano essere cambiate. Anche se i Mondiali visti in tv senza l’Italia sono sembrati paradossali, oggi la struttura della Federcalcio è molto diversa. I protagonisti perlomeno non sono più gli stessi: alla presidenza Gravina ha sostituito Tavecchio, in panchina Mancini ha preso il posto del tanto criticato Ventura, e anche i volti in campo non sono tutti gli stessi. L’Italia targata Mancini ha un compito ben preciso: far dimenticare agli italiani il periodo dei Mondiali di Russia. Esiste solo un metodo per farlo: tornare a vincere. Le prestazioni ancora non sono esaltanti ma qualcosa di buono si sta vedendo e finalmente, con un po’ di fantasia, si può tornare a sognare.