Lazio fermata dall'Irrati funesto: il pari con il Toro certifica il quarto posto al giro di boa

Pubblicato il giorno 29/12/2018 alle ore 16:58
30.12.2018 07:30 di  Daniele Rocca  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Lazio fermata dall'Irrati funesto: il pari con il Toro certifica il quarto posto al giro di boa
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di www.imagephotoagency.it

È tutta lì la rabbia della Lazio. Tutta nel destro di Milinkovic, che butta giù la porta del Torino e pareggia una partita che i biancocelesti rischiavano di perdere. Colpa delle decisioni di Irrati (il rigore concesso su Belotti è un regalo con fiocco granata, per non parlare del rosso diretto a Marusic) e della sfortuna, che conferma di vederci benissimo quando si tratta di Lazio. Primo tempo da buttare, sotto tutti i punti di vista. Del gioco, ma soprattutto del risultato. Si rientra negli spogliatoi con il risultato di 1-0 per gli ospiti, bravi a trasformare il penalty concesso da un generosissimo Irrati. Inzaghi trova la contromisura giusta solo nella ripresa: l’inserimento di Leiva al posto di Radu dà più consistenza al centrocampo, liberando Milinkovic e Luis Alberto da compiti difensivi.

IL SERGENTE NON BASTA - Una sassata che non lascia scampo a Sirigu. La riapre così la Lazio, con uno spirito ritrovato con l’inizio del secondo tempo. Il momento è buono per affondare il colpo. Ci riprova Milinkovic, poi Luis Alberto, ma Djidji è bravo e fortunato a murare entrambi. Poi il pallone buono capita sui piedi di Immobile, che non si fida della girata al volo e sceglie lo stop. Occasione sfumata sul più bello. Le energie piano piano si esauriscono e il Torino prova il colpaccio in contropiede. La squadra di Mazzarri prosegue nella striscia di imbattibilità esterna (ottavo pareggio in dieci partite). La Lazio si deve accontentare del punto, che gli garantisce di chiudere l’anno e il girone d’andata al quarto posto. Anche se il Milan dovesse battere la SPAL, i biancocelesti sarebbero a +1. Il cammino Champions continua, nonostante l’Irrati funesto.