Lazio, torna la difesa a tre: tra vecchie reminescenze e novità assolute

30.03.2024 07:15 di  Niccolò Di Leo  Twitter:    vedi letture
Lazio,  torna la difesa a tre: tra vecchie reminescenze e novità assolute
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"Manca poco, lo vedrete come difenderemo". Così Igor Tudor si è espresso in conferenza stampa presentando la partita di domani contro la Juve, senza sbilanciarsi sulla nuova veste tattica che la sua squadre indosserà sul prato dell'Olimpico. Le prove tattiche di queste due settimane, però, propendono verso un cambio repentino, passando dal 4-3-3 di matrice sarriana, al 3-4-2-1 spesso utilizzato dal tecnico croato nella sua carriera. Una difesa a tre come quella schierata negli anni passati da Simone Inzaghi in biancoceleste, ma con nuove indicazioni e un'applicazione differente.

Una vera e propria rivoluzione rispetto agli ultimi due anni e mezzo, una nuova strada che incuriosisce l'ambiente biancoceleste, che scatena dubbi e aspettative differenti. Eppure questo cambiamento non rappresenta per tutti una novità. Patric, ad esempio, era tra quei giocatori che nel periodo 'inzaghiano' è cresciuto lavorando e giocando come braccetto alla destra del centrale. Quello che ha più possibilità di beneficiarne, però, sembrerebbe essere Casale. Il difensore ha già incontrato Tudor nel suo passato veronese ed è proprio con lui che ha dato il meglio di sé stesso, catturando l'attenzione della Lazio quando annullò - giocando sul centro-sinistra - Felipe Anderson al Bentegodi. Nella partita contro la Juventus, però, dovrebbe tornare a destra, lasciando l'incombenza di giocare a piede invertio a Gila.

Lo spagnolo nella sua breve carriera non si è mai mosso in un sistema difensivo come questo e insieme a Romagnoli, che occuperà il ruolo di centrale, saranno quelli che - come scrive Repubblica - dovranno maggiormente modificare il loro gioco. Il numero 13, in particolar modo, è sempre stato abituato a giocare a quattro: dagli inizi alla Roma, fino a Sarri, passando per gli anni al Milan e alla Sampdoria. Nel gioco di Tudor avrà il compito di impostare la manovra. Il suo mancino sarà fondamentale per dare il via all'azione che partendo dal centro, si svilupperà poi maggiormente sugli esterni. 

Pubblicato il 29/03 alle 19.15