Milan, Gattuso fa la conta degli infortunati: situazione critica per i rossoneri

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Dopo il Sassuolo, la Lazio dovrà rimanere concentrata per affrontare il Milan. Il match è previsto per il 25 novembre (dopo la sosta) alle ore 18:00 sul prato dell’Olimpico. I rossoneri, impegnati come i biancocelesti in Europa League ieri sera, non sono andati oltre il pareggio con il Betis Siviglia. Ma non è tanto il risultato a preoccupare Gattuso, quanto la situazione in infermeria: ieri diversi giocatori hanno accusato problemi fisici.

INFORTUNATI – Ad avere la peggio nel giovedì europeo è stato Musacchio, vittima di uno scontro violento con il compagno Kessie. Il difensore ha subito un brutto colpo al volto e alla schiena, perdendo conoscenza per qualche secondo. Il sito ufficiale del club ha comunicato che Musacchio ha riportato una lesione del legamento crociato posteriore, salterà la Lazio nella partita di fine novembre. L’altro rossonero, Kessie, si è accasciato nel finale di partita ed è uscito zoppicante dal terreno di gioco. Poi è rientrato in campo, ma le sue condizioni non sono ottimali: in bilico la partita con i bianconeri. Ma la conta degli infortunati non è finita qui. Calhanoglu è uscito dal campo accompagnato dallo staff medico per un duro pestone ricevuto al collo del piede. Anche lui potrebbe già recuperare per la Juventus, ma le sue condizioni sono da monitorare. Invece, Bonaventura è out dal 25 ottobre: il centrocampista non sta bene ed è tenuto sotto stretta osservazione, difficile possa essere presente domenica. Come se non bastasse, anche Higuain sarà costretto a stringere i denti: ha saltato il Betis Siviglia per un dolore alla schiena. Insomma, situazione critica per Gattuso, costretto a districarsi tra numerosi infortuni. Il più importante, rimane quello di Biglia: l’argentino verrà operato e sarà out per 4 mesi. Nel mezzo del percorso rossonero c’è anche la Lazio, appunto il 25 novembre. Il Milan può approfittare della sosta per recuperare al meglio i suoi giocatori in cattive condizioni fisiche. Ma la prudenza non è mai troppa.