RIVIVI IL LIVE - Lazio, Inzaghi: "Crediamo alla Champions, ma serve equilibrio nei giudizi"

pubblicato il 3-11-2018 alle 13.20
04.11.2018 06:53 di  Carlo Roscito  Twitter:    vedi letture
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
RIVIVI IL LIVE - Lazio, Inzaghi: "Crediamo alla Champions, ma serve equilibrio nei giudizi"
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

FORMELLO - Vigilia di Lazio-Spal. Simone Inzaghi ultima i preparativi in vista della sfida con Semplici. Alle 13.30 si presenterà in sala stampa per la conferenza della vigilia: segui la diretta scritta delle sue parole su Lalaziosiamonoi.it. 

Cosa è rimasto del ko con l'Inter?

"Abbiamo perso largamente una partita per noi molto importante, non doveva succedere. Fino al primo gol c'era stato però equilibrio, avevamo creato dei buoni presupposti. Siamo calati dopo il gol di Icardi, era la prima palla che concedevamo. Prima Icardi non era arrivato sul tiro-cross di Perisic, ma l'abbiamo rivisto ed era in enorme fuorigioco. Abbiamo analizzato e parlato del ko, ci siamo presi le nostre responsabilità, io in primis. Ora pensiamo a domani, l'avversario è forte".

Parolo ha detto che ci avete creduto meno dell'Inter...

"Lunedì sì, l'Inter ha meritato di vincere. Ma bisogna avere il giusto equilibrio, venivamo da tre vittorie, non eravamo dei fenomeni dopo Marsiglia e ora non bisogna esagerare al contrario. Non c'è stato tempo di parlare della vittoria a Marsiglia, poi ce n'è stato di più per parlare del ko con l'Inter. Il calcio è così, ma serve equilibrio: quando si vince, quando si perde. E bisogna guardare quello che hanno fatto questi ragazzi. Due anni fa siamo arrivati quinti, l'anno scorso quarti a pari punti e abbiamo vinto la Supercoppa. Ripeto, bisogna vedere ciò che stiamo facendo. Stiamo meritando la posizione che abbiamo in campionato e in Europa League".

La Lazio però ha battuto tutte le medio-piccole...

"Ci sono le statistiche e i numeri, quelli non si inventano. L'anno scorso con la Spal abbiamo fatto 0-0 a casa e vinto a Ferrara dopo un inizio un po' complicato. I ragazzi hanno visto la partita della Spal con la Roma, quando hanno vinto all'Olimpico con merito. Non dobbiamo fallire".

La Lazio non ha pareggiato. Ha un senso questo dato?

"C'è questa statistica, anche il mio primo anno inizialmente era così. Credo sia frutto del caso, se uno ci pensa meglio perderne una e poi vincere, che pareggiarle alcune partite...".

Lulic come sta?

"Ieri aveva un affaticamento al polpaccio, vedremo come si presenterà oggi per l'allenamento. Non ci sono grossi allarmi, parlerò con lo staff medico dopo la conferenza. Spero di averlo a disposizione". 

Il centrale di destra come viene deciso?

"Ho sei difensori, ne giocano tre, devo fare le scelte di volta in volta. Su Luiz Felipe puntiamo tanto, è un giocatore forte e di prospettiva, forse è stato penalizzato dall'infortunio iniziale. Sono contento di lui, anche Wallace e Bastos mi sta mettendo in difficoltà, così come Caceres. Abbiamo tante partite, non so ancora chi giocherà domani. Ho in testa qualcosa, vedremo dopo l'allenamento di oggi".

Cambio di modulo?

"Il Marsiglia era forte, con la difesa a tre abbiamo vinto ed eravamo tutti fenomeni. Poi con l'Inter abbiamo perso e sono arrivate le critiche. Dobbiamo ascoltare quelle costruttive. Non abbiamo avuto la stessa voglia e intensità del Velodrome. Il gol di Icardi è arrivato un po' in modo fortuito: Vecino aveva tirato e la palla è finita a Icardi. Abbiamo analizzato il ko, ci servirà come lezione più avanti". 

La Lazio fatica con le grandi perché sono più attrezzate?

"Non lo so se sono più attrezzate, se n'è parlato, ognuno fa le proprie analisi. Il mio primo anno siamo arrivati quinti, ripeto. Il secondo quarti come l'Inter e abbiamo trionfato in Supercoppa. Siamo rimasti con tanta voglia e forza, poi a volte a Roma si è eccessivi nei giudizi. Bisogna accettare quando si perde 0-3. Se avessimo vinto a Marsiglia e avessimo avuto una settimana piena dopo, magari avremmo parlato più della vittoria. Ma c'è stato solo un giorno e mezzo prima di giocare con l'Inter. Ascoltiamo le critiche, ma quelle giuste".

Come sta Correa? Cataldi regista?

"I quattro attaccanti stanno tutti bene, pure Rossi che è il quinto. Tutti hanno la stessa possibilità, probabilmente chi partirà domani, giovedì riposerà. Correa non c'era a Marsiglia per squalifica. Per la sostituzione di Leiva e Badelj ho Cataldi e Murgia e all'occorrenza anche Parolo. Ma usando Parolo mezzala ho gli altri due che ho detto, lo possono fare entrambi nella stessa maniera. Si stanno allenando nel migliore dei modi". 

Come sta Immobile?

"Immobile non ha segnato a Marsiglia e con l'Inter. In Francia ha fatto bene, con l'Inter ha avuto occasioni. Ma io mi preoccupo quando non arrivano le chance. Ha trovato il grande iintervento di Miranda, poi Handanovic. Ma per me ha fatto due ottime gare". 

La Lazio se la può giocare? Lei ci crede alla Champions?

"Ho risposto prima, dopo un quinto posto, un quarto posto e una Supercoppa, uno magari può pensare di avere "già fatto". Ma io ci credo fortemente, ci credono anche i miei ragazzi, ce la siamo giocati con tutti. L'anno scorso siamo stati anche penalizzati da altri fattori. Ci vuole tantissimo equilibrio in questa piazza, la conosco, accade sempre qualcosa per destabilizzare. Non va bene. Il primo anno io non era adatto. Il secondo anno c'era la sindrome della seconda stagione. Il terzo anno è uscito il fatto di non crederci. La Lazio è quarta in classifica, è seconda in Europa League in un girone difficilissimo. Ci vuole equilibrio, facciamo il nostro percorso sapendo che dobbiamo crescere e che alcune partite vadano giocate in modo diverso. Noi ci crediamo, forse in determinate partite siamo stati penalizzati dagli episodi. La voglia del gruppo e dello staff tecnico è la stessa, forse anche maggiore. Vogliamo confermarci e per ora lo stiamo facendo".