Lazio, il Brasile Olimpico chiama Luiz Felipe: i retroscena del "no" all'Italia

LAZIO - Un anno di corteggiamenti, la convocazione arrivata e accolta con immenso piacere. Poi il dietrofront improvviso, la scelta di cuore di lottare solo per il Brasile. Sono state ore concitate le ultime per il difensore della Lazio Luiz Felipe. Il calciatore biancoceleste ha detto "no" alla chiamata del ct dell'Italia Under 21 Di Biagio, che tanto aveva lavorato per fargli vestire la maglia azzurra. Origini italiane, ma il sangue è quello brasiliano. Non ce l'ha fatta Luiz Felipe, che alla fine è tornato a Roma sognando di vestire il verdeoro.

I RETROSCENA - Un sogno che molto presto potrebbe realizzarsi. Alla base della decisione di Luiz Felipe ci sarebbe infatti anche una chiamata della Confederacao brasileira de futbol, riporta la consueta rassegna stampa di Radiosei. La CBF avrebbe assicurato al classe '97 la convocazione con il Brasile U23 che a gennaio proverà a strappare il pass per le Olimpiadi di Tokyo 2020. Dieci selezioni sudamericane pronte a sfidarsi, solo due i posti disponibili per la qualificazione. Luiz Felipe spingerà per questo, ma dovrà convincere anche la Lazio a lasciarlo partire nel bel mezzo della stagione. Non solo, perché in caso di qualificazione, il brasiliano salterebbe anche il ritiro di luglio con i biancocelesti. Una situazione che la Lazio fronteggiò già tre anni fa con Felipe Anderson, con il quale si rischiò la rottura. Era l'estate di Bielsa, alla fine il club biancoceleste lasciò partire il brasiliano. Scenari futuri che andranno visti anche in questo caso insieme al calciatore. Quel che è certo è che Luiz Felipe ora vede solo verdeoro.

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