Milan - Lazio, il precedente: Stankovic e Lopez illudono, i rossoneri firmano la rimonta

13.04.2019 09:15 di  Alessandro Menghi  Twitter:    vedi letture
Fonte: Alessandro Menghi - Lalaziosiamonoi.it
Milan - Lazio, il precedente: Stankovic e Lopez illudono, i rossoneri firmano la rimonta

Giusto per ricordarlo e fare gli scrupolosi, quelli attenti alle statistiche, ma non ci sarebbe neanche il bisogno di rammentare che la Lazio in campionato non vince in casa del Milan dal 1989, dall’autogol di Paolo Maldini. Esattamente 30 anni, una vita. Neanche la Lazio più carica di campioni ci è riuscita, al massimo i biancocelesti sono riusciti a strappare qualche pareggio. Nel 2003 la banda Mancini era andata vicina al colpaccio, ma poi…

MILAN-LAZIO, GLI UOMINI - Fa strano vedere Nesta con la maglia rossonera, il passaggio ancora non è stato digerito. Il 16 febbraio 2003 a San Siro arriva la Lazio di Mancini e del tandem offensivo Corradi-Lopez. Dietro guidano Stam e Mihajlovic, Fiore e Cesar sono i deputati a spingere sulle fasce, Stankovic e Giannichedda in mezzo al campo per bloccare la fantasia di Rivaldo e Seedorf alle spalle di Shevchenko. Arbitra Collina.

ILLUSIONE LAZIO: STANKOVIC-LOPEZ - Al 4’ la Lazio ha già di che rammaricarsi: Corradi vede in area Fiore che con un “velo” smarca Lopez, il tiro però è alto. È una prima indicazione tattica, Corradi preferisce defilarsi sull’esterno favorendo gli inserimenti dei centrocampisti, in appoggio al ‘Piojo’. E infatti al 21’ un cross di Corradi deviato da Pirlo diventa un assist per Lopez, Dida si oppone ma non può nulla sulla ribattuta di Stankovic da due passi. La Lazio è avanti a San Siro. Si scuote il Milan allora: nei pochi spazi lasciati dai difensori biancocelesti svetta Sheva, pallone sopra la traversa. Corradi spazia, con la sua libertà di movimento mette in crisi le marcature dei rossoneri. Al 30’ è dentro l’area, Nesta lo spinge buttandolo per terra, per Collina è calcio di rigore. Dal dischetto Lopez spara centralmente e firma il 2-0.

2-2, INZAGHI E RIVALDO - Anche nella ripresa la prima ad affacciarsi è la Lazio con il colpo di testa di Corradi che finisce tra le braccia di Dida. Ma la musica sta per cambiare, il Milan cresce ad ogni azione che passa. Si fa sentire Inzaghi col destro, Peruzzi risponde coi piedi. Poco dopo, al 10’, pallone delicato di Pirlo che attraversa tutta l’area e Shevchenko riesce solo a sfiorare in anticipo su Stam senza centrare la porta. Ha un’altra marcia la squadra di Ancelotti che al 62’ arriva meritatamente al gol: Seedorf lancia Inzaghi, due rimbalzi e conclusione che infila Peruzzi per il 2-1. La Lazio reagisce, eccome: Stankovic dalla distanza colpisce la traversa con Dida battuto. È una gara che non ha pause, altri otto minuti e il Milan pareggia grazie alla fuga a sinistra di Inzaghi e al piatto di Rivaldo, lasciato indisturbato davanti a Peruzzi: 2-2. Dal doppio vantaggio, alla possibilità di allungare nuovamente spenta sulla traversa, alla paura della rimonta perché i rossoneri continuano a premere con grande qualità. Rivaldo sfiora il gol con una rasoiata mancina che fa la barba al palo. In pieno recupero è provvidenziale l’uscita di Peruzzi su Shevchenko per salvare il pareggio. Un pareggio che lascia più di qualche rimpianto.

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