Lazio, in estate sarà rifondazione: i big si giocano il posto e il futuro

23.03.2024 09:15 di  Niccolò Di Leo  Twitter:    vedi letture
Lazio, in estate sarà rifondazione: i big si giocano il posto e il futuro
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RASSEGNA STAMPA - La rifondazione della Lazio passa per Igor Tudor. Il nuovo assetto e la sua nuova idea di calcio porteranno a quella che è stata presentata come una controrivoluzione del tecnico croato. Un nuovo assetto di gioco, una nuova mentalità e nessuna gerarchia. Tutti partiranno da zero, nessuno godrà di un qualche vantaggio derivante dal nome o dalla storia. Starà ai singoli dimostrare di poter rientrare nei piani del nuovo mister: riuscirci è l'unico modo per continuare a far parte del progetto biancoceleste per il prossimo futuro. Passerà quindi tutto dalle scelte di Tudor, poi per gli uffici del direttore sportivo Fabiani e del presidente Lotito. Nessuno è più certo della permanenza, i testi sono iniziati. 

IL FUTURO DEI SINGOLI - Un discorso che, come riporta il Corriere dello Sport, si allarga anche ai senatori Immobile e Luis Alberto. Blindati rispettivamente fino al 2026 e al 2027, dovranno strapparsi la conferma entro la fine dell'anno. È da loro che l'ambiente e lo stesso Tudor si aspettano maggiori risposte. Stipendio e cartellino sono importanti, trattenerli significa un dispendio economico non banale, tutto da meritare con prestazioni che siano quantomeno sufficienti per strappare la conferma. Nuove risposte si attendono anche da Marusic - altalenante nel corso della stagione attuale - e Hysaj. L'albanese, in particolar modo, teme di non trovare spazio nel nuovo 3-4-2-1 'tudoriano', motivo per cui potrebbe essere uno dei sacrificabili entro la fine dell'estate.

Tanti i dubbi sul futuro di Felipe Anderson. I contatti con il suo entourage aprono le porte a una permanenza, ma è lecito mantenere dei punti interrogativi in attesa di nuovi sviluppi. Un discorso analogo va fatto anche per Zaccagni. Ad attirare maggiore curiosità è il profilo di Lazzari che sotto la guida del nuovo tecnico potrebbe tornare nel ruolo di esterno, a lui tanto caro e già ricoperto nell'era Inzaghi. Sembrerebbe più lontano, invece, Pedro: utilizzato come esterno in attesa del rientro di Pellegrini, Marusic e Hysaj. E Vecino? Il centrocampista è un jolly prezioso, può essere il sostituto di Guendouzi, ma anche dei due play Cataldi e Rovella: un nome su cui Tudor può puntare fortemente.