Bonomi su Gazza: "Mi chiamava sempre 'Pelato', poi un giorno..."

Paul Gascoigne è un calciatore che i tifosi della Lazio hanno sempre idolatrato, forse per il suo comportamento fuori dagli schemi, o forse per me le sue immense doti tecniche. Ma quelli che l'hanno amato di più sono indubbiamente i compagni di squadra, che lo vivevano giorno per giorno, subendo e ridendo ai suoi scherzi. Uno di questi è l'ex difensore biancoceleste Mauro Bonomi. Il centrale difensivo ha ricordato, il vecchio compagno, ai microfoni di Lazio Style Radio. La prima battuta di Bonomi è sull'evento di domani, il ritorno di Gascoigne a Roma: “Sarà bello vederlo all'Olimpico, per i tifosi, ma soprattutto per lui, che sta passando un periodo difficile. E' un ragazzo che ha lasciato un grande ricordo, sia nei sostenitori, che nei compagni di squadra che hanno giocato con lui”. L'ex difensore di Napoli e Torino aveva con Gazza un rapporto particolare: “Un grande giocatore, ma soprattutto un grande uomo. Io ho avuto la fortuna (sfortuna), di essere infortunato assieme a lui per due volte, quindi stavamo insieme 24 ore su 24. Ci frequentavamo molto anche fuori dal campo. Lui subiva un po' la mancanza di privacy che c'è a Roma, e quindi cercava di passare il tempo con i compagni di squadra - continua nel ricordo l'ex Toro - di lui ho un gran ricordo, perché era un ragazzo sempre pronto a dare una mano sia in campo che fuori”. Bonomi ricorda anche un aspetto che non usciva fuori del Gascoigne uomo, aspetto che  non gli ha permesso di dare quanto poteva: ”Si vedeva che era un persona molto fragile, aveva bisogno, nelle difficoltà, di avere accanto persone alle quali si fidava. Nei tre anni che siamo stati assieme, ha avuto molto problemi fisici, na anche personali. Se alla Lazio ha dato tanto, senza questi problemi avrebbe potuto dare molto di più”. Ma Gazza è sempre stato un personaggio particolare pronto allo scherzo e alla burla: “Ogni giorno c'era uno scherzo nuovo, un acconciatura nuova, arrivavi al campo con il pensiero su cosa ci avrebbe proposto”. Bonomi visto il grande rapporto “speciale”, era spesso vittima delle angherie del compagno: “Io ero la vittima prescelta, visto che stavamo tanto insieme. Mi prendeva in giro perché ero stempiato, mi chiamava 'Pelato'. Poi si rasò anche lui, sino al giorno che si presento agli allenamenti con le extension sino alla schiena... Quella volta arrivò al campo con una grande cuffia in testa e quando se lo tolse nello spogliatoio ci lasciò tutti stupiti”.