Lazio, 'aprite le porte al concreto': Tudor il controrivoluzionario di Formello

23.03.2024 08:00 di  Niccolò Di Leo  Twitter:    vedi letture
Lazio, 'aprite le porte al concreto': Tudor il controrivoluzionario di Formello

RASSEGNA STAMPA - Dopo la rivoluzione mancata, o almeno parziale, sotto la guida di Maurizio Sarri, la Lazio cambia le carte in tavola, scombussola il gioco e si affida alla sua antitesi. L'era Igor Tudor è ufficialmente iniziata. Sulle sue spalle una squadra che deve superare i concetti di estetica per diventare più materiale.

Non ci saranno aspirazioni utopiche, come spiega anche Il Corriere dello Sport, ma solo realtà concrete da voler raggiungere: una controrivoluzione a tutti gli effetti. In questi primi giorni d'allenamento il tecnico croato - che oggi verrà presentato alle 13.30 - ha già iniziato a stravolgere quanto costruito dal suo predecessore: via la difesa a quattro, si torna a tre e se non ora, sicuramente in futuro. La palla non è più l'unica cosa che conta, ma diventa solo un obiettivo da conquistare in quella guerra uomo su uomo a tutto campo. Un calcio a tutto campo che vive di uno contro uno continui e costanti. La verticalizzazione è l'unico modo per arrivare in porta, che sia sulle punte o sulle fasce. Scambi rapidi a centrocampo e via a servire i movimenti in profondità. La sua sarà una Lazio intensa, fisica, prima quantitativa e poi qualitativa.

Se non ci si arriva con la tecnica, saranno i polmoni ad aiutarti. Nulla di astratto, tutto è tangibile e reale, frutto di un duro lavoro che proverà a spodestare quanto fatto prima dalla testa dei suoi nuovi ragazzi. Tudor si presenta così a Formello. Dall'alto dei sue due metri, dal volto concentrato che trasmette rispetto e timore, è venuto nella Capitale per distruggere e ricomporre, per (ri)costruire la Lazio di oggi e di domani: per abbandonare l'idea di rivoluzione e vincere con il suo esatto opposto.